Punte al Widia
Le punte trapano muro e cemento si caratterizzano per la loro robustezza in quanto devono essere in grado di resistere alle forti sollecitazioni a cui sono sottoposte, sollecitazioni dovute dalla rotazione ad alta velocità abbinata alla percussione.
Tra le diverse tipologie di punte presenti sul mercato, come le punte per metallo o quelle per legno, le punte da cemento sono le più facili da riconoscere perché sono dotate di taglienti (placchetta o alette) con riporto al widia. La placchetta è leggermente più grande della punta stessa, per conferire la giusta guida ed operare come "apripista" nella foratura del cemento. Il numero dei taglienti varia in base della durezza del materiale da forare e va da un minimo di 2 (per le punte più economiche) fino anche a 6. A grandi linee possiamo affermare che una punta di qualità a due taglienti è più che sufficiente per forare il cemento normale o il mattone e risulta anche molto veloce, per forare invece pietre o cemento armato che contiene tondini di metallo, è indispensabile operare con punte più performanti a 3 o più taglienti, in grado di resistere maggiormente agli impatti.
Consiglio: a distanza di molti anni le punte widia a 3 taglienti si dimostrano sempre altamente performanti, con una rotazione più "centrata" e con minori vibrazioni.
Con il termine WIDIA ci si riferisce solitamente alle punte utilizzate per forare laterizi e cemento, ma esistono anche punte al widia con disegno ed angolazione delle placchette studiate per forare l'acciaio. Le placchette al Widia delle punte da muro hanno un angolo di lavoro molto ampio, questo per renderle particolarmente resistenti alle forti sollecitazioni della percussione che le spinge a sgretolare il materiale da forare. Diversamente le punte con inserti in metallo duro per forare metalli hanno le placchette con angolazioni meno ampie, utili a ricavare un truciolo. Questo genere di punte risultano comunque particolarmente fragili, pertanto normalmente non vengono consigliate per l'utilizzo con trapani a mano.
Calcestruzzo e muro in genere, diversamente dai materiali ferrosi, va forato ad alte velocità. Il trapano deve poter girare liberamente alla massima potenza ma per ottimizzare la perforazione ci viene in aiuto il sistema a percussione, sistema per mezzo del quale il mandrino va a battere sul muro a forte intensità ottimizzando la capacità di perforazione.
Come per le punte da metallo anche per quelle da muro vale la regola che la scelta della punta è strettamente correlata al materiale da forare. II cemento può essere duro o tenero, forato, pieno o armato. Ad esempio per il granito, il cemento, le pietre naturali e i mattoni silico-calcarei si tende a prediligere l'uso di punte in resina in carburo, per forare il cemento armato, invece, quelle in carburo di tungsteno, mentre le punte diamantate si utilizzano prevalentemente per forare ceramica e mattonelle.