Vademecum della fresa per legno
Qualche consiglio per l'acquisto e l'utilizzo delle frese: innanzitutto teniamo sempre presente che la sicurezza può essere influenzata anche dalla forma della fresa stessa, per questo motivo ci sono normative europee che forniscono precise indicazioni a riguardo (UNI EN 847-1), ad esempio, volendo citarne una, nella norma si specifica che una qualsiasi fresa che superi i 16 mm di diametro deve essere provvista di limitatore di truciolo o deflettore di passata, consiste in una sporgenza che limita i danni nel caso in cui la mano dell'operatore entri a contatto con l'utensile in movimento. Questo limitatore non riduce la funzionalità ma migliora la durata del filo tagliente e rende più fluido l'avanzamento dell'utensile. Conoscere certe regole basilari può sicuramente aiutare a lavorare più in sicurezza.
La rotazione delle frese normalmente è destra, in senso orario, quindi è importante accertarsi che anche l'elettroutensile sia impostato con la giusta rotazione del mandrino, facendo anche particolare attenzione al corretto montaggio delle frese componibili a più sezioni. L'avanzamento e la rotazione dell'utensile deve sempre essere contrario all'avanzamento del pezzo da lavorare, non dimenticare che in particolare il legno massello cambia di durezza e resistenza ad ogni centimetro di avanzamento, a causa di nodi, venature nella fibra, ecc.
Per garantire un miglior risultato e anche una maggiore durata della fresa è consigliabile non asportare tutto i materiale con un'unica passata ma passare più volte aumentando di volta in volta la profondità di fresatura, così facendo si evitano surriscaldamenti e ci si assicura una miglior espulsione del truciolo. Buona norma, soprattutto se si lavora un bordo, fare attenzione che la fresa in un'unica passata non asporti più della metà del diametro della fresa stessa, questo per evitare scheggiature su legni con venature longitudinali.
Adottare sempre occhiali, visiere, mascherine e guanti da lavoro con i giusti requisiti a norma di legge. L'ambiente di lavoro è sempre particolarmente ostile, causa la forte velocità dell'utensile e la polverizzazione del materiale asportato.
Il gambo della fresa è stato studiato e progettato per sopportare tutte le sollecitazioni che possono crearsi durante il lavoro, comunque, se troviamo disponibile la stessa fresa con il gambo di diverso diametro è preferibile optare sempre sul gambo dal diametro maggiore, sempre che il nostro elettroutensile lo permetta. Inoltre è importante assicurarsi che il gambo sia completamente inserito nelle pinze del mandrino, solo così possiamo creare un bilanciamento ottimale della fresa, altrimenti potrebbero generarsi vibrazioni e colpi eccessivi. Attenzione: sfruttare la lunghezza del gambo per aumentare l'affondamento della fresa può rivelarsi molto pericoloso, pertanto serrate la fresa fino al completo inserimento del gambo! È molto importante controllare spesso il serraggio delle pinze, perché le vibrazioni e i continui piccoli colpi che si generano durante le lavorazioni di fresatura possono facilmente allentare la presa delle pinze.
Frese di ottima qualità possono essere facilmente riconosciute anche dai dettagli: uno di questi è la verniciatura della fresa con colori che si differenziano in base al produttore (ad es. le frese per legno Freud si distinguono da un color arancio tendente al rosso) ma per tutti i produttori queste verniciature non hanno solamente una valenza estetica, bensì permettono di creare un rivestimento con delle resine PTFE (comunemente conosciuto come teflon) che facilitano l'espulsione del truciolo e rallentano l'adesione dei collanti e morchia.
Altra caratteristica che differenzia una fresa economica da una di ottima qualità è che in quest'ultima il tagliente è creato su una plachetta in materiale estremamente duro, brasata a sua volta sul corpo della fresa, questo accorgimento permette anche una riaffilatura più precisa.
La fresatrice: uno strumento veramente utile
La fresatrice è un utensile che viene usato per lavori di finitura come le scanalature oppure le filettature, viene anche definito pantografo per legno. E' composta da un piano sul quale viene posto il pezzo di legno da lavorare e un albero portautensile: questo è praticamente un motore al quale si applica la fresa, diversa a seconda dell'attività. La fresa lavora in senso perpendicolare rispetto al pezzo che dobbiamo sagomare. In alcune fresatrici è la fresa che viene avvicinata al pezzo: in altre, invece, succede esattamente il contrario.
Con questo utensile si possono creare profili scanalati, lavorare i bordi dei pezzi di legno, fare buchi in serie, elaborare incastri personalizzati per valorizzare anche un semplice tavolo: tutto dipende dal tipo di fresa. Questa infatti può avere varie geometrie: per fare gli intagli a V, ad esempio, la punta ha proprio questa forma. Importante per evitare bruciature alla superficie e una finitura accurata, però, fondamentale è anche il materiale utilizzato per realizzarle.
Freud, per le sue frese a V, usa il così detto Metallo Duro (micrograno) che è stato studiato appositamente per dare il massimo della performance. Ci sono poi altre attività, come quella del mortasare, che richiedono ancora maggiore specializzazione nell'utensile. Sempre parlando di Freud, la ditta ha disegnato le sue frese con un particolare scarico sulla parte centrale per far si che i trucioli siano rimossi con precisione, dando così alla parte lavorata una maggiore finitura. Inoltre, per garantire il minor attrito possibile durante la lavorazione, ha ideato il rivestimento Perma-Shield che inoltre previene la formazione di ruggine sull'utensile. E che cosa dire, poi, per lavorazioni anche molto comuni come quella dei mezzi tondi? Anche qui la tecnologia è molto avanzata così da permettere la lavorazione non solo nel legno sia tenero che duro ma anche nei suoi derivati. Per facilitare l'uso, questo tipo di frese può essere usato sia su macchinari professionali (come i pantografi automatici CNC) che su elettrofresatrici ad impiego manuale.
Descrivere qui tutti i tipi di fresa sarebbe impossibile: ci sono infatti dei tipi di intagli molto particolari che hanno forme con geometrie veramente elaborate. Pensiamo al Cove et bread (una finitura a diverse curve per tavoli o piccoli mobili), al Cove bead grove (una finitura concava con curve armoniose sui lati) oppure al Ogee fillet... per ognuna di queste lavorazioni, comunque, basterà acquistare la fresa più adatta e, ovviamente, applicarsi con pazienza e attenzione.