Come si utilizza la cazzuola o il frattazzo
La cazzuola è un attrezzo manuale semplice, ma al tempo stesso indispensabile per lo svolgimento di opere in muratura tanto da essere associata al muratore come elemento simbolo. É utilizzata ad esempio per prelevare dai sacchi di polvere di cemento la quantità di composto da miscelare, per poi impastarlo, lavorarlo e stenderlo nei punti interessati.
La cazzuola è costituita da una parte metallica di forma trapezoidale, solitamente in acciaio o acciaio inox, unita ad un manico la cui impugnatura è in legno o plastica sintetica. La lama delle cazzuole ha una dimensione che varia dai 18 cm ai 22 cm, misura ideale per rifinire un muro in mattoni. Per le rifiniture ed i ritocchi di spigoli ed angoli è meglio utilizzare una cazzuola più piccola, chiamata cazzuolino, con lama da 10-16 cm più piccola e flessibile.
La punta della lama può essere di tre tipi:
- Punta tonda larga: cazzola ideale per intonacare, pulire e stendere qualsiasi tipo di prodotto, per prelevare ed applicare con maggior precisione una piccola quantità di malta, per pareggiare superfici limitate come i rappezzi o gli inghisaggi di zanche.
- Punta tonda acuta: cazzuolino idoneo per lisciare le fughe e fare gli angoli e per interventi in spazi ristretti ed anfratti, dove sarebbe difficile entrare con una cazzuola a normale punta tonda.
- Punta quadra: la lama dritta e quadra ha la base più capiente ed è l'ideale ad esempio per livellare l’eccesso di intonaco dalle fessure, per pulire gli angoli e per rattoppare un buco utilizzando la cazzuola come fosse un piccolo frattazzo.
Per l’esecuzione di lavori di rasatura e finitura l’attrezzo più idoneo è la cazzuola americana, chiamato anche frattazzo o frattone, che viene utilizzata in modo differente rispetto alla cazzuola tradizionale. Principalmente il frattazzo serve per lisciare le pareti prima dell'asciugatura dell’intonaco, ma spesso diventa utile in abbinata alla cazzuola quale strumento d’appoggio per piccole quantità di malta che devono essere ancora applicate sulla parete.
Il frattazzo è composto da una spatola di forma rettangolare, solitamente in acciaio o plastica, sulla quale è fissata un’impugnatura, in legno o plastica che serve a manovrare l’attrezzo. A seconda del tipo di lavoro da eseguire ed il materiale da lavorare, i frattazzi differiscono per dimensione, forma e materiale. In commercio ci sono diversi tipi di frattazzi, di più grandezze, e costruiti con tre diversi materiali: legno, plastica o acciaio.
Fino a qualche tempo fa, il frattazzo in legno era quello più utilizzato, era facile da pulire a fine lavoro ma pesante da reggere e da manovrare, per questo oggigiorno viene preferito da quelli in acciaio o plastica e poliuretano, molto più leggeri e maneggevoli. Il difetto dei frattoni in plastica è che a fine lavoro la malta tende a rimanere appiccicata ed è necessario dedicare un po’ di tempo per ripulirli accuratamente affinchè durino nel tempo. Il frattazzo può essere liscio, dentato, sagomato, graffiato, con supporto in poliuretano o in spugna.