Le caratteristiche di una lima
Tra i vari tipi di lime una prima divisione va fatta sul tipo di taglio:
taglio semplice, quando la serie di taglienti è disposta in parallelo - adatta per lavorare materiali più duri
taglio incrociato, quando le serie di taglienti sono 2 disposti in perpendicolare tra loro - adatta per lavorare materiali più morbidi e ad effettuare finiture molto precise e adatta comunque alla gran parte delle situazioni
La scelta tra queste due tipologie di lime viene fatta in base alla durezza del supporto da lavorare. Su un elemento in alluminio o in ferro irregolare (come ad esempio può essere sega dentata) è preferibile utilizzare una lima a taglio semplice, perché è più aggressiva. Su una una superficie piana si usa solitamente una lima a doppio taglio, meno aggressiva.
La dimensione della lima si identifica con la sua lunghezza ed è determinata dal numero di tagli disposti nello spazio di un cm. sulla superficie della lima. La lunghezza della lama determina anche il tipo di taglio che a sua volta viene identificato con numero (grana) che va da 0 a 8 dove lo 0 equivale al taglio grosso, il valore 1 equivale al taglio bastardo e a seguire, mezzo bastardo, mezzo dolce, dolce, dolcissimo, fino e il valore 8 equivale ad un taglio finissimo.
In base al tipo di limatura è possibile suddividere le lime in tre macro categorie che caratterizzano la finezza del taglio:
- lima ferro per sgrossare ideale per asportare molto materiale e portare il pezzo di metallo a misura senza preoccuparsi delle finiture - grana fino a 1 mm nr 0,1,2 (grossa bastarda e mezza bastarda)
- lima ferro per lavori universali - grana da 0,3 a 0,5 mm - nr 3,4,5 (mezza dolce, dolce, dolcissimo)
- lima per ferro dedicata alla finitura, ideale per lucidare e rendere brillante la superficie - lime con grana 0,2 mm - nr 6,7,8 (fino e finissimo)
Pertanto più numerosi sono i tagli presenti per centimetro quadrato di lima, più il taglio sarà fine e meno sarà la quantità di materiale che si andrà ad asportare dal pezzo. La scelta della lima o raspa giusta va fatta in funzione del grado di finitura da destinare al pezzo.
Talvolta può essere opportuno ricordare che seppur le lime siano destinate a lavorare il metallo e le raspe i materiali non metallici, nulla vieta di usare le lime per ferro anche sul legno. Quindi sul legno è anche possibile usare lime doppio bastarde, bastarde o mezzo dolci così come vanno anche bene le lime per metalli non ferrosi, per via della disposizione degli intagli (denti) che essendo più spaziati permettono una migliore evacuazione dei trucioli.
In riferimento alla sezione trasversale o profilo, le lime si suddividono in:
- Lima piatta per ferro, con sezione rettangolare piatta. Ideale per spianare, limare le parti sporgenti come gli angoli o i bordi.
- Lima tonda per ferro (chiamata anche coda di topo), per limare le scanalature o tutte le forme arrotondate. Questa lima è utilizzata anche per affilare le lame dei tronchesi.
- Lima a mezzo tondo (lima mezzaluna), per lavorare le superfici rotonde oltre a quelle piane.
- Lima triangolare o a tre punte, per affilare i denti delle seghe o gli angoli acuti.
- Lima quadrata o a quadratello, per rifinire un angolo, una scanalatura o un intaglio.
- Lima a losanga o lima-pignone, per affilare le lame delle seghe (per alcune lavorazioni paragonabile alla lima a tondino per motosega).
A determinare la scelta del profilo di una lima, sono la forma e le dimensioni del pezzo da lavorare. Se ad esempio si deve lavorare un foro o un'apertura di forma circolare la scelta deve ricadere su una lima tonda; se invece si deve levigare una superficie piatta, è preferibile scegliere una lima per ferro piatta e senza punta.
Detto ciò considerando che solitamente per lo svolgimento di un lavoro si utilizzano più lime, di diversa grana, lunghezza e sezione è sempre bene fornirsi di un assortimento completo di lime per il ferro o raspe per il legno.