Nebulizzatori
I nebulizzatori sono degli strumenti che riducono un liquido in gocce piccolissime e lo diffondono nebulizzato. Il procedimento di nebulizzazione avviene per mezzo dell'attrito che si crea tra fluido ed aria, la pressione esercitata spinge il liquido, indifferentemente acqua o altra soluzione, attraverso i piccolissimi fori degli ugelli, più il foro è piccolo maggiore sarà la pressione esercitata sul liquido e migliore risulterà l'azione nebulizzante.
Nebulizzazione e atomizzazione, qual è la differenza?
La nebulizzazione non va confusa con l’umidificazione (atomizzazione) dove lo stato delle gocce passa immediatamente da liquido a gassoso (nebbia). Nella nebulizzazione le gocce, seppur piccolissime, rimangono allo stato liquido per poi evaporare successivamente per via del processo di raffreddamento. Quindi la differenza tra nebulizzazione e atomizzazione sta nella dimensione delle particelle erogate.
La nebulizzazione, se solo con acqua, è spesso utilizzata per rinfrescare gli esterni, in quanto l'acqua messa a contatto con l'aria fa aumentare l'umidità, abbatte la calura, rimuove gli odori e le polveri. I nebulizzatori da giardino sono stati sviluppati per applicazioni di controllo dei parassiti e sono ideali per raggiungere aree piccole e difficili da penetrare. Sono quindi la scelta ideale per l'uso di soluzioni repellenti o anticrittogamiche, utili ad esempio per allontanare gli insetti. Quando invece si tratta di disinfettare superfici e sanificare l'ambiente, le particelle del nebulizzatore non sono in grado di garantire una copertura uniforme perché la loro dimensione le porta a raggrupparsi, lasciando spazi non sanificati oppure a rimanere sospese nell'aria. L'atomizzatore invece produce un'unumidificazione più uniforme, convertendo il liquido direttamente in uno spray di nebbia molto fine che si deposita facilmente su superfici dure e non porose garantendo una copertura uniforme e duratura. Pertanto gli atomizzatori vengono impiegati soprattutto per la pulizia con disinfettanti e sanificanti, con una maggior garanzia di efficacia rispetto ai nebulizzatori. Ideali per il contenimento della diffusione di batteri ed allergeni presenti nell'aria diminuendo le malattie batteriche e limitando le allergie stagionali. Questo non significa che non si possa utilizzare l'atomizzatore per uso agricolo, con pesticidi e funghicidi, anzi è un'ottima soluzione! Però per sanificare l'aria di ambienti pubblici o privati, interni o esterni e per ridurre le polveri volatili, gli agenti batterici ed allergeni per via aerea, l'utilizzo di un atomizzatore rimane sempre la scelta migliore.
Una valida soluzione è l’atomizzatore a batteria, comodo da trasportare e ideale per l'uso con disinfettanti, detergenti, erbicidi, pesticidi, insetticidi e fungicidi.
Nebulizzatori per giardino e agricoltura
Si possono definire pompe nebulizzatrici sia le piccole pompe a pressione da azionare con una mano, ideali per interni e piccoli giardini, sia le pompe a zaino più o meno grandi e capienti da portare a spalla e utilizzate soprattutto in agricoltura per spargere diserbanti o per disinfestare aree verdi da zanzare ed altri insetti volanti. Alcune pompe a pressione sono dotate di guarnizioni specifiche con un'alta resistenza alla corrosione, questo permette di utilizzarle con prodotti aggressivi e solventi (esempio le pompe serie ALTA).
La funzionalità del nebulizzatore non può prescindere da una corretta manutenzione e da una buona pulizia, soprattutto se vengono utilizzati liquidi e sostanze aggressive. In tal caso è necessario sciacquare abbondantemente il serbatoio e pulire la lancia utilizzando il nebulizzatore solamente con dell'acqua.
Per i trattamenti antiparassitari di vigneti e frutteti con polveri biologiche o zolfo è particolarmente adatta la solforatrice a spalla, ad uso ambidestro.
Un discorso a parte va fatto per i nebulizzatori più piccoli, chiamati comunemente spruzzini, molto utili per idratare e umidificare le piante da interno. Il grado di umidità dell'aria è uno degli elementi che influenza lo sviluppo delle piante, pertanto nebulizzare le piante nel periodo estivo è importante soprattutto quando le temperature sono alte, perché le aiuta a sopportare il caldo ed evita che soffrono la siccità. É preferibile utilizzare acqua a temperatura ambiente, per evitare sbalzi termici, meglio ancora se acqua piovana o demineralizzata perché prive di calcare. Alle piante d'interno la nebulizzazione va praticata anche nel periodo invernale perché evita la disidratazione causata dal calore dell'ambiente. Attenzione però che ogni pianta ha le proprie esigenze e non tutte amano lo spruzzino. É il caso ad esempio delle orchidee, delle piante grasse, delle succulente e di tutte quelle specie che hanno dei minuscoli peli sulla lamina fogliare. Queste piante in ambienti troppo umidi tendono a formare delle macchie sulle foglie e a marcire.
Ulteriori informazioni sulle pompe a pressione