La bocciarda viene utilizzata per zigrinare la superficie di un pavimento di cemento. Il martello a bocciarda è dotato di teste in acciaio temperato con piccole punte a forma piramidale utili anche per rendere ruvide le pietre da selciato o nella lavorazione della pietra.
L'arte della bocciardatura
La bocciardatura è una lavorazione che può essere effettuata su tutti i materiali lapidei e consiste nel conferire alla superficie una particolare texture corrugata. Questa lavorazione è molto antica e deve le sue origini alla vita contadina dove la necessità di avere manufatti durevoli nel tempo ha fatto nascere questa soluzione: non avendo una superficie piana, infatti, urti o esfoliazioni non si notano e il manufatto rimane sempre bello anche quando il tempo lascia i suoi segni.
La bocciardatura tradizionale si effettua con un martello chiamato bocciarda. Questa ha una testa in acciaio temperato con delle piccole punte coniche o piramidali che possono avere distanze diverse a seconda del risultato che si vuole ottenere. La lavorazione richiede frequenti battute della bocciarda sulla pietra: alla fine del processo, però, il risultato è esteticamente sempre molto interessante perché movimenta la pietra con chiaroscuri e con effetti cromatici decisamente preziosi.
La bocciardatura non si effettua solo per piccoli elementi lapidei come le fontane da giardino o elementi decorativi: da alcuni anni, infatti, questa è diventata molto diffusa anche nei rivestimenti e soprattutto nelle pavimentazioni. La lavorazione, infatti, grazie alla trasformazione della superficie liscia in ruvida agisce come un antisdrucciolo molto efficace senza penalizzare la resa estetica.
Per le grandi superfici, però, sempre di più si ricorre adesso a macchinari che offrono in un tempo più ristretto e con un minor uso di manodopera lo stesso risultato. Bisogna dire che il primo prototipo di macchinario in questo ambito è stato realizzato da una ditta di Pordenone che le ha dato il nome di rotobocciardatrice. Il brevetto è stato poi ampliato fino a raggiungere le sofisticate macchine di adesso che possono lavorare su marmo e pietra dando anche diversi effetti (bocciardatura grossa o fine, motivi estetici, rigature).
Rimane però un'altra lavorazione che riguarda la bocciardatura e più in particolare la lavorazione del calcestruzzo o del cemento armato a facciavista. Questa può essere sia manuale che effettuata con una punta particolare che si monta sul martello pneumatico: la resa estetica è molto moderna e non adatta a tutti i tipi di contesto. La bocciarda non deve essere confusa con il mazzuolo che ha forma simile ma non presenta punte alle sue estremità: al contrario, nel mazzuolo queste sono arrotondate. Con questo utensile e l'aiuto di sgorbie e scalpelli si possono fare pregevoli lavori di intaglio e decorazione su legno.