Informazioni sui tasselli per fissaggio pesante
I tasselli per fissaggio pesante trovano applicazione nei materiali compatti come il calcestruzzo, la pietra naturale, i mattoni pieni e la roccia. Sono anche adatti per i fissaggi nella carpenteria pesante, nell'istallazione di ringhiere, segnaletiche, scale antincendio. Questi sono solitamente prodotti in acciaio o in ghisa e sono dotati di alette che impediscono la rotazione del tassello durante il serraggio.
La caratteristica che comunque li rende idonei ai fissaggi pesanti è lo scarso aumento del diametro esterno durante il serraggio e la possibilità di avere una pressione molto elevata sulle pareti del foro. Questo li rende molto stabili e sicuri, con una tenuta superiore a qualunque altro tipo di tassello. Per una migliore presa sul foro, comunque, molto indicati sono i tasselli in ottone con la filettatura metallica.
Ma qual è la differenza tra tasselli per fissaggi pesanti e tasselli chimici che apparentemente possono rispondere alle stesse caratteristiche? La differenza principale sta nel tipo di fissaggio che per i primi è meccanico e si basa sulla sola espansione all'interno del materiale mentre per i secondi è puramente chimico (a volte, infatti, non vi è nemmeno un contatto tra tassello e superficie). Per la scelta, ci sono quattro elementi fondamentali: il materiale di base, le condizioni ambientali, l'entità del carico (intensità, tipo e direzione di carico) e la geometria del substrato.
Quando dovete eseguire un fissaggio pesante, comunque, ricordatevi sempre di praticare un foro preciso e perpendicolare. Solitamente la rotazione nel trapano è sufficiente ma se l'elemento è particolarmente duro, serve la rotopercussione. La pulizia del foro prima di procedere è importante: un buon risultato si ottiene con un soffio d'aria oppure con l'suo dello scovolino.