Nastro velcro adesivo a strappo (gancio + asola)
Velcro adesivo formato da nastro a gancio e asola (maschio e femmina) struttura in fibra di nylon ed elevata adesività. Le applicazioni a cui si presta il velcro sono davvero tantissime e spaziano in tutti i settori, dal bricolage al professionale.
Caratteristiche
- Altezza 20mm
- Lunghezza 25 mt gancio (maschio) + 25 mt asola (femmina)
- Velcro maschio e femmina entrambi adesivi
- Colori disponibili: nero e bianco
- La confezione contiene i due rotoli separati (maschio + femmina) come visibile nell'immagine
Dove si utilizza il velcro
Il mercato propone diversi tipi di velcro da scegliere in base alla capacità aggrappante e destinazione d’uso. In linea generale possiamo dire che il velcro è l'abbinamento del velcro maschio con il velcro femmina, che formano un ancoraggio stabile e removibile. Possono essere adesivi o non adesivi. Il velcro non adesivo si presta ad essere cucito e trova applicazione nel settore tessile, dell'abbigliamento, delle borse e calzature nella realizzazione di chiusure a strappo. Il velcro adesivo è invece più adatto per applicazioni su superfici lisce diverse dal tessuto che necessitano di un collante per poter aderire su superfici di plastica, metallo, alluminio, vetro, vinile e legno. Tra le due tipologie, il più pratico è quello adesivo. Offre una versatilità considerevole in ambito domestico, industriale e nel fai da te. Per fare solo alcuni esempi, il nastro in velcro adesivo viene utilizzato nel montaggio rapido di stand fieristici, di pannelli in pvc ed anche nel fissaggio di materiali più pesanti perché consente di ancorare gli oggetti e sostenere pesi senza l’utilizzo di chiodi, viti e tasselli e soprattutto senza dover forare il supporto. Il velcro a strappo viene utilizzato anche per applicare tende e zanzariere all'intelaiatura delle finestre. A questo scopo è più idoneo un velcro specifico come l’attacca stacca.
Come rimuoverlo
Nel tempo il velcro può diminuire la sua originale aderenza e quello che si usura di più è di solito il velcro maschio perché gli uncini perdono la capacità aggrappante. Se, nonostante la periodica pulizia eseguita con un vecchio spazzolino da denti, il velcro maschio non agganciasse più bene, è necessario procedere con la sostituzione. Quando si tratta del velcro cucito, la rimozione è abbastanza semplice: è sufficiente scucire il vecchio e ricucire uno nuovo. Il velcro adesivo richiede invece un po’ più di pazienza, più che altro per i residui di colla che devono essere tolti completamente affinchè il nuovo nastro garatisca un’ottima aderenza. A tale scopo si può utiizzare un apposito solvente per colla, che in una manciata di minuti scioglie completamente tutti i residui di colla più resistenti.
Un po' di storia
Il velcro è un dispositivo di fissaggio realizzato in fibre di nylon che trova applicazione in molti settori e in particolare nel campo dei tessuti e telerie. Inventato dall’ingegnere svizzero De Mestral alla fine degli anni ‘40 e brevettato a metà degli anni ‘50, il velcro ben presto si rivela una vera e propria rivoluzione nel settore delle telerie tant’è che fu utilizzato anche nelle tute degli astronauti Armstrong e Aldrin durante la missione Apollo11.
Il termine velcro non è il vero nome del prodotto ma è da ricondurre al brand di una società che tra i vari suoi prodotti, fabbrica anche questo particolare tipo di fissaggio. Nel tempo la parola velcro è diventata un brand-antonomasia entrando anch’essa a far parte di quei nomi di marchi utilizzati nel linguaggio di uso comune per indicare un’intera categoria di prodotti (Kleenex, Rimmel, Scottex, Scotch, Mocio, Brugola, Biro, Borotalco, Aspirina…). Il suo nome verosimilmente può essere ricondotto all’insieme di due parole che in francese sono "Crochet Velours" (uncino e velluto) e in inglese “hook and loop” (uncino e asola) dove in ogni caso stanno ad identificare le due parti, una ruvida, l’uncino, ed una liscia e soffice, che corrisponde all’asola. In Italia il gangio e l'asola vengono spesso chiamati “maschio e femmina”, utilzzando la stessa terminologia adottata nel settore della ferramenta per identificare la raccorderia): il maschio rappresenta la fettuccia con gli uncini, la femmina, la parte alla quale si va ad agganciare. Il velcro funziona come un nastro biadesivo, ma differisce perchè offre la possibilità di staccare e riattaccare gli elementi ogni qual volta vi è la necessità.