I diversi tipi di smerigliatrice
La smerigliatrice è un utensile elettrico versatile e multifunzionale, in grado di lavorare in sicurezza e con precisione su diverse tipologie di materiale come metallo, cemento, pietra, marmo, resina e legno. Il suo nome richiama lo smeriglio, minerale naturalmente abrasivo. Con la smerigliatrice si taglia, si affilano lame e punte, si tolgono sbavature e si rimuovono trucioli e spigoli sui bordi, si spiana e si smeriglia, si raschia la ruggine e le vecchie vernici oltre a lucidare e levigare.
In commercio ci sono tre diversi tipi di smerigliatrice, smerigliatrici da banco, assiale e angolare, che in base alla diversa configurazione, differiscono per funzione e finalità di utilizzo.
- Smerigliatrice da banco: delle le tre, è la più grande e pesante. Si chiama "da banco" perchè per lavorare con precisione e stabilità necessita di uno spazio e di un banco da lavoro sulla quale va saldamente poggiata. Detta anche mola o molatrice, la smerigliatrice da banco serve soprattutto per lucidare, levigare e smussare gli angoli, rimuovere le bave (residui metallici lasciati dal processo di fusione), affilare punte e lame e tagliare metallo, ceramica e terracotta
- Smerigliatrice sssiale: è la versione più piccola e maneggevole e viene utilizzata soprattutto per lavori di precisione e finitura. Si chiama "assiale" perchè la mola è montata su un mandrino che ruota lungo il suo asse e spesso viene identificata anche come smerigliatrice dritta. L'impugnatura ergonomica ed antivibrante è ideata per essere maneggiata con facilità. La smerigliatrice dritta assiale ha una punta ad ago ideale per lavori di precisione e per raggiungere punti difficili da raggiungere.
- Smerigliatrice angolare: è la smerigliatrice per eccellenza, di medie dimensioni, è senz'altro la più comune e la più utilizzata da falegnami, marmisti ed artigiani. Altri termini con i quali si fa riferimento alla smerigliatrice angolare sono: frullino, flessibile e flex . Il termine "flex" (oltre a ricordare la nota marca che l'ha coniata tra i primi) riconduce a flettere e flessibile perché le prime smerigliatrici, tedesche, avevano il motore separato dal resto: montavano un lungo albero flessibile che trasmetteva la rotazione dal motore all'attrezzo vero e proprio. Questo meccanismo faceva in modo che la smerigliatrice priva di motore fosse meno pesante e più facile da manovrare. Dei tre modelli di smerigliatrice è quella che consente più modalità di impiego: taglia, affila, raschia, smeriglia, sgrossa, spiana, lucida ed elimina bave. Pratica e maneggevole, grazie alla doppia impugnatura laterale, può essere maneggiata sia in verticale che orizzontale. In base al tipo di materiale da lavorare, sull'albero filettato della smerigliatrice (filetto M14 lo standard attuale), si inseriscono dischi abrasivi o dischi diamantati di diverso materiale, geometria e dimensioni, per ogni esigenza di taglio o di sbavo.
Pro e contro delle tre alimentazioni disponibili:
- Smerigliatrice angolare elettrica: consente di lavorare all'infinito ma inutile negarlo... il filo rimane sempre un ingombro.
- Smerigliatrice angolare a batteria: è comoda perché consente un'ampia libertà di lavoro ma con la limitazione del tempo di utilizzo determinato dalla carica della batteria.
- Smerigliatrice angolare pneumatica: funziona ad aria compressa, quindi niente batteria e niente elettricità. Il vantaggio è il prezzo più economico, lo svantaggio è che sono meno performanti in termini di potenza e prestazioni.
La scelta di una smerigliatrice professionale più o meno performante, potente e costosa dipende non solo dal tipo di lavoro da eseguire ma anche dall’operatore che la utilizza, un utilizzatore professionista ne farà sicuramente un uso più intensivo. La potenza varia da alcune centinaia di watt a oltre 2 kW con rotazione del disco che da 5000 a 11000 giri al minuto ed in genere è correlata alla dimensione del disco (da un minimo di 115 ad un massimo di 230). Le dimensioni della smerigliatrice sono importanti, perché più una smerigliatrice è piccola, meno è pesante e più è maneggevole. Questo vale per le smerigliatrici angolari e quelle assiali non per le smerigliatrici da banco la cui struttura deve essere dimensionata per il lavoro che fa.
Leggere e maneggevoli
Talvolta si tende a dare maggiore importanza alla potenza di questi elettroutensili invece di badare ad un fattore che risulta notevolmente più importante in termini di maneggevolezza: il peso. Nell'uso normale apprezzerete di più qualche etto di meno della vostra smerigliatrice angolare! In particolar modo durante le operazioni di smerigliatura, magari in posizioni scomode, il peso della vostra smerigliatrice giocherà un ruolo fondamentale per la qualità del lavoro e non per ultimo per il grado di sicurezza che saprà garantirvi.