I diversi raccordi per l'idraulica
La prima distinzione da fare tra i principali tipi di raccordi idraulici è in base al materiale di cui sono fatti: raccordi in ottone-rame, raccordi in PVC e raccordi in polietilene
I raccordi di rame, utilizzati nell'installazione di tutti i tipi di comunicazioni idrauliche: sistemi di approvvigionamento idrico, fornitura di gas, riscaldamento e climatizzazione di sistemi idraulici e pneumatici. Richiedono brasatura (saldatura) e per essere installati necessitano dei i giusti attrezzi da idraulico. Per raccordare i tubi in rame senza doverli saldare si ricorre ai tubi biconici.
I raccordi ad avvitare in ottone, utilizzabili per la posa in opera di impianti di acqua fredda e calda (sanitari), di riscaldamento e di miscele acqua/glicole. I raccordi di questo tipo sono dotati di filettatura. L'installazione di raccordi filettati è richiesta negli impianti soggetti a ispezione costante. I raccordi filettati si installano con l'utilizzo di sigillanti liquidi anaerobici o si avvitano con del teflon o della canapa.
I raccordi in PVC trovano applicazione per le diverse unioni e derivazioni nella distribuzione della rete di tubazioni in PVC in pressione, evacuazione acque reflue o sanificazione. I raccordi in PVC vengono solitamente uniti tramite l'incollaggio.
I raccordi in polietilene (PE) a compressione sono una valida alternativa ai raccordi metallici. Funzionano esattamente come tutti gli altri raccordi a compressione, si utilizzano sulle tubature in polietilene (alimentazione generale) e la tenuta stagna si ottiene per avvitamento. I raccordi in polietilene consentono di collegare, allacciare, piegare o ridurre in totale assenza di perdite. La loro installazione non richiede particolari competenze, ed è accessibile agli amanti del fai da te ed ai più avveduti. Se eseguita correttamente, la garanzia di una perfetta e duratura tenuta è assicurata.
Gli impianti di irrigazione in agricoltura o per il giardinaggio, le pompe nel settore enologico o in quello residenziale, necessitano di essere collegate ai tubi idraulici di mandata o di aspirazione. Per poter effettuare questi collegamenti si impiegano normalmente dei semplici raccordi di plastica, polipropilene o nylon, utilizzando del teflon come guarnizione di tenuta.
I raccordi a stringere o a compressione (quelli neri con la ghiera solitamente di colore blu, per intenderci) vengono fissati al tubo polietilene con estrema semplicità senza l'utilizzo di particolari utensili ideali per il collegamento di impianti di irrigazione in campo aperto, nei frutteti, nei vigneti e in serra.