La stufa è un metodo di riscaldamento domestico efficace e confortevole, che contribuisce anche ad arredare un ambiente in modo piacevole e accogliente.
Oggi sono in commercio moltissimi tipi di stufe, con differenti tipologie di combustibile (naturale come legna, pellet, mais essiccato o altri elementi facilmente reperibili in natura; gas, metano o GPL; riscaldamento elettrico, catalitico e a infrarossi). Molto diverse tra di loro sono anche le tipologie di funzionamento, importanti soprattutto perché vanno a influire sulla resa termica e sui risparmi energetici, quindi sull’impatto ambientale.
La stufa funzionante per solo irraggiamento, per esempio, è la vecchia e inimitabile fonte di calore. Scalda grazie a quintali di refrattario e maioliche, e il suo segreto sta un po’ nell’arte di creare un giro di fumi il più lungo possibile ma proporzionato alla camera di combustione e alla superficie della stufa stessa. La serpentina del giro di fumi, combinata alla canna fumaria, forma un apparato autoaspirante a garanzia di una perfetta combustione. L’energia liberata nella combustione e i fumi roventi vengono condotti nella serpentina del giro di fumi, permettendo l’accumulo di calore. A differenza delle stufe di ghisa o dei caminetti, quella di maiolica è un perfetto accumulatore di calore, adatto a rimanere in temperatura per 12/24 ore dall’accensione e a irraggiare calore fino a 4/5 metri.
Nel sistema misto irraggiamento/convezione, le stufe hanno una camera di combustione di ghisa con o senza vista fuoco, che permette l’immediato riscaldamento dell’aria che, per convezione naturale, avvolge le pareti in un flusso continuo verticale poi convogliato verso bocchette d’uscita. Ciò permette di accorciare notevolmente i tempi iniziali di riscaldamento e di aumentare la potenza della stufa pur contenendo i consumi. Le stufe ad aria calda e giro di fumi di ghisa funzionano principalmente per convezione, e hanno superficie di giro e inserto enormi a favore di un immediato forte scambio di aria calda e una minore durata legata alle superfici minime di accumulo da maiolica. Rispetta tutti i principi delle stufe precedenti, accumulo escluso, ed è ideale per ambienti dove è necessario un riscaldamento immediato come le seconde case, per esempio.
Malgrado l’aspetto volutamente “classico e tradizionale”, oggi le stufe sono anche ricchissime di dispositivi di controllo che ne semplificano l’uso rendendole completamente autonome. I timer di accensione e spegnimento, per esempio, consentono una programmazione su tutto l’arco della stagione invernale. Vi sono dispositivi che regolano la combustione automaticamente, in funzione della temperatura e dello scambio termico, anche in assenza di corrente elettrica, e dispositivi di accensione a distanza con attuatore GSM. Per i modelli statici più semplici il dispositivo più diffuso è l’antiribaltamento. I modelli elettronici hanno invece una grande varietà di dispositivi, oltre a quelli di sicurezza: livello di altitudine, blocco antibambino, riduzione dell’odore all’attivazione, timing della combustione, accensione programmata, economizzazione di consumo, controllo automatico della combustione, antiribaltamento, stabilizzatore di tensione, antisurriscaldamento, autodiagnosi delle anomalie.
Rese termiche e risparmio energetico
Per garantire rese termiche ideali, con conseguenti risparmi energetici e un funzionamento più ecologico, molto importanti sono i sistemi di combustione e i carburanti utilizzati. Zibro Kamin Laser Plus di PVG Italy, per esempio, funziona in base alla tecnologia fuzzy logic, un dispositivo elettrico “intelligente” che, attraverso il timer, calcola automaticamente a che ora la stufa deve accendersi per ottenere in tempo la temperatura richiesta. Non solo, imposta automaticamente anche il livello di combustione più favorevole per mantenere costante la temperatura. E in caso d’interruzione della corrente i parametri rimangono in memoria per dieci minuti, una funzione utile anche per gli spostamenti da un locale all’altro.
“È necessario che la legna bruci correttamente come avviene con il sistema di doppia combustione messo a punto da Palazzetti”, spiega Chiara Palazzetti, direttore marketing, “che consente l’immissione, nel processo di combustione, di ossigeno opportunamente preriscaldato che provoca una seconda fiamma in grado di bruciare il monossido di carbonio rimasto incombusto e liberare ulteriore calore. Oltre all’aumento dei rendimenti, si ottengono livelli di CO al di sotto di quanto previsto dalle norme europee. Ma per un’ottima resa termica sono importanti anche materiali adeguati alla costruzione di focolari, combustibili idonei e ottimale distribuzione del calore”.
Per Bimar la migliore resa termica si ottiene con un attento studio del design abbinato alla scelta dei componenti migliori (resistenze e ventole). Mentre per Castelmonte a essere determinanti sono la canna fumaria e la qualità della stagionatura della legna. Isolamento a regola d’arte dell’ambiente e studio di una posizione ottimale d’installazione sono i due plus per Gescu Francescon; mentre Italiana Radiatori con Antrax punta sul recuperatore di calore alla canna fumaria e sull’installazione a sospensione staccata da parete, per avere tutte le superfici utili alla dissipazione di calore.
“Per quanto riguarda i radiatori micatermici del comparto elettrico, la migliore resa termica è data dalla combinazione dei sistemi di riscaldamento radiante e naturale a convezione e dal calore generato immediatamente, in quanto non contengono olio che necessita di preriscaldamento”, spiega Monica Coin, buyer in Hyper. “Anche per i riscaldatori bioalogeni ceramici e quelli a fibra di carbonio la resa termica è immediata grazie alla diffusione del calore tramite raggi infrarossi che, producendo una frequenza simile a quella umana, consentono una maggiore penetrazione sulla pelle. Per quanto riguarda le stufe a combustibile liquido, la miglior resa termica è data dall’utilizzo di un isoparaffinico raffinato, che non lascia residui all’interno dell’ambiente”.
Tipo di combustibile utilizzato, tiraggio (troppo tiraggio disperde in canna fumaria la caloria sprigionata nella combustione), tecnica di combustione e materiali utilizzati nella costruzione della stufa: sono gli elementi citati da Mirko Pedruzzi, responsabile vendite Kerogas. “A seconda della dimensione e dei materiali impiegati, ogni stufa può avere un rendimento che talvolta è più importante della potenza”. Per L’Artistico la migliore resa termica è garantita soprattutto dalla ghisa termica con cui sono realizzati i pezzi delle stufe Dovre e dalla camera di combustione in refrattario Vermiculite. Grazie alla doppia combustione con ingresso di aria primaria sopra il braciere e di aria secondaria nella parte alta della camera di combustione, è possibile mantenere temperature molto elevate aumentando la resa e riducendo i consumi e le emissioni nocive.
L’intera fase di progettazione dei prodotti MCZ è pensata per ricavare dalla legna la massima energia possibile con le minime emissioni nocive. In questo modo si raggiungono rendimenti superiori al 70% e anche oltre nella combustione a pellet. Secondo Oekotherm, la temperatura della camera di combustione deve essere molto alta, per garantire una combustione completa quindi ecologica. Ma è di enorme importanza anche il sistema d’immissione dell’aria di combustione, e le stufe più avanzate tecnologicamente arrivano a usare tre arie diverse. La resa delle stufe Odin sta invece tutta nell’uso della pietra ollare estratta dalle cave norvegesi. Il suo alto tenore di talco consente infatti di accumulare il calore per otto/dodici ore dopo la combustione, e di irraggiarlo gradualmente nell’ambiente sotto forma di onde elettromagnetiche a livello infrarosso.
“Nelle stufe a stoppino di PVG Italy l’esclusiva doppia camera garantisce elevata resa termica e calore pulito grazie al particolare funzionamento che permette di eliminare ogni residuo gassoso nella fase di combustione a 1200° C”, spiega Massimo Ceragioli, assistant general manager. “Le stufe della gamma Laser sono invece caratterizzate da un sistema a gasificazione che si distingue da quelli a vaporizzazione classico e Buensen utilizzati dalla concorrenza. Oltre che ridurre notevolmente i consumi, questo procedimento migliora le prestazioni e la resa del calore. Inoltre, la camera di combustione è protetta da un sistema di autopulizia che riduce la necessità di manutenzione”.
“I nostri modelli si distinguono per un’avanzata tecnica di combustione e riscaldamento”, dice Marco Cella, titolare Mont-Export, “legati essenzialmente a una struttura particolare interna (giri fumi, intercapedini) che permette la diffusione del calore attraverso la convezione d’aria: il sistema migliore per riscaldare in modo naturale metrature molto ampie. Ma anche l’utilizzo di materiali ad alta capacità di accumulo come l’HMS (Heat Memory System by Austroflamm) e la pietra ollare sono molto utili per implementare le rese termiche”.
Tecno Air System punta infine sulla speciale tecnologia del bruciatore Inverter, che effettua una completa combustione interna senza necessità di canna fumaria, utilizzando tutta la combustione senza sprechi di combustibile. E malgrado la richiesta di convezione naturale rimanga ancora elevata soprattutto in considerazione dei prezzi minori, l’inverter trova sempre più riscontri.
Un’offerta di mercato molto ricca
Attualmente, i prodotti dedicati al riscaldamento domestico sono molti, e le varie aziende puntano sulle caratteristiche che l’esperienza ha suggerito loro di adottare. Hyper, per esempio, “grazie all’ingresso del nuovo gruppo imprenditoriale ha notevolmente assortito i prodotti a catalogo”, dice Monica Coin. “Tutti sono dedicati all’ambiente domestico, e per quanto riguarda il settore riscaldamento, la gamma si suddivide in due grosse categorie: prodotti a basso consumo elettrico e stufe a combustibile liquido. La linea Sunray a basso consumo elettrico comprende: riscaldatori bioalogeni ceramici, con una lampada alogena riscaldante posizionata all’interno dell’elemento ceramico che irradia calore a raggi infrarossi ed è distribuito dalla piastra riflettente; riscaldatori a fibra di carbonio, che diffondono calore a raggi infrarossi; radiatori micatermici, che combinano il riscaldamento radiante con quello naturale a convezione, di resa immediata. Nella categoria delle stufe a combustibile liquido, in cui siamo specializzati da molti anni e su cui puntiamo in modo particolare, sono compresi i modelli statici ed elettronici”.
Il catalogo Bimar per il domestico comprende stufe a gas a infrarossi e catalitiche in diversi modelli e colori, termofunghi a gas, termoventilatori con e senza timer e termostato, termoconvettori nelle versioni turbo e con timer 24 ore, termobagno, stufe alogene in otto modelli, stufe elettriche ventilate, radiatori a olio. Tra queste, “puntiamo maggiormente a incrementare la gamma nelle singole famiglie”, spiega il CEO dell’azienda Edoardo Brianzi, “per offrire alla distribuzione diverse proposte e potere diversificare la nostra offerta a seconda dei canali di vendita”.
De Manincor sta puntando particolarmente sulle stufe a legna Ecoplus e Domino, caratterizzate dall’installazione free-standing non integrata, per favorire una più semplice collocazione della stufa/piano cottura. Il sistema Ecoplus presenta l’innovazione della post-combustione: l’aria preriscaldata (secondaria) fatta confluire sopra la fiamma alimenta una seconda combustione, bruciando completamente i gas volatili e riducendo notevolmente le emissioni di ossido di carbonio. I rendimenti delle serie di modelli Ecoplus e Domino sono superiori al 70% (omologazione IMQ).
Eurofiamma produce sette modelli di stufe bivalenti (con doppia funzionalità legna/pellet), una stufa solo a pellet e alcuni modelli a legna, che “si installano come normali stufe a legna e necessitano di entrare in canna fumaria (i nostri modelli bivalenti sono a tiraggio naturale e quindi lavorano per depressione)”, dice il responsabile commerciale Luca Bertellè. “Oggi puntiamo maggiormente sui prodotti bivalenti, visto che siamo stati i primi in Italia a brevettarli. Si tratta di una soluzione che consente di alimentare la stufa sia nel modo tradizionale a legna sia con il caricatore automatico di pellet, consentendo di ridurre l’impegno, beneficiare di considerevoli risparmi e del piacere di arredare l’ambiente con l’effetto di una fiamma viva e costante. Un’innovazione che consente al privato di sfruttare la comodità del pellet (accensione automatica, programmazione giornaliera o settimanale, regolazione temperatura con termostato, monitoraggio consumi) con la praticità della legna (in caso di assenza di luce la stufa può essere accesa a legna). Tutti i modelli bivalenti sono a tiraggio naturale, quindi necessitano di un ingresso in canna fumaria”.
Le altre novità della gamma Eurofiamma sono rappresentate dal modello Jolie, con funzionamento a pellet e a tiraggio forzato e potenza nominale da 4 a 9kW, e dalla versione di pietra del modello Lilly. La prima è un modello a tiraggio forzato, con curve arrotondate e impreziosita da manufatti di maiolica in tre colori: bordeaux, giallo e grigio per ambienti fino a 70m2. La seconda è la versione di pietra bocciardata (pietra di lucerna con tonalità di fondo grigio chiaro e fitte striature longitudinali di colore grigio scuro frammiste a granuli bianchi) della Lilly classica (maioliche lavorate a mano nei colori sale e pepe, nero, bordeaux). Con potenze nominali di 11 (pellet) e 10kW rispettivamente, arrivano a riscaldare volumi fino a 270m3 e sono ventilate e programmabili. Tra gli altri prodotti della gamma bivalente vi è la stufa Astra (maioliche lavorate a mano nei colori verde, sale e pepe, blu e bordeaux), un modello in grado di scaldare ambienti fino a 270m3; e Thermofurbetta, che può essere collegata in parallelo all’impianto di riscaldamento a gasolio o a gas esistente ed è in grado di fornire acqua calda per termosifoni e sanitari, e arrivano a riscaldare un volume di circa 450m3. Ancora della gamma bivalente è Sara, adatta per ambienti fino a 210m3 con ventilazione, assieme ai due modelli non ventilati Saby e Mara. La prima funziona per irraggiamento e convezione in ambienti fino a 240m3, la seconda è la più piccola della gamma, con bassi consumi e alti rendimenti per ambienti intorno ai 135m3.
In Gescu Francescon realizzano essenzialmente cucine e stufe a legna “su ordinazione, con caratteristiche e misure a richiesta”, spiega il titolare Luciano Gesiot, “tra cui cucine combinate legna/gas/elettrico e termocucine funzionanti a legna per sostituire al tradizionale impianto di riscaldamento a gas e gasolio un combustibile più ecologico e di facile reperibilità”. Mentre la gamma di PVG Italy comprende stufe portatili a stoppino e laser come le Zibro Kamin, per esempio, che non richiedono alcuna installazione facilitando notevolmente il modo di impiego e consentendo una maggiore versatilità di utilizzo grazie alla possibilità di collocarle in qualsiasi ambiente.
Come leader nel riscaldamento portatile, cerchiamo di seguire e sviluppare tutte le categorie di prodotto nelle quali siamo presenti: radiatori, termoventilatori, convettori, scaldasalviette, stufe a gas, prodotti radianti”, ammette il product manager della linea De’ Longhi, Simone Monaci. “Tra i prodotti più importanti, Caldobagno e Caldopanny. A parte i prodotti per il riscaldamento portatile, che non richiedono installazione o intervento di un tecnico per essere utilizzati, nel nostro catalogo ci sono numerosi prodotti che si possono anche fissare in maniera permanente o semipermanente al muro, con un kit di fissaggio compreso nella scatola che permette all’utente una semplice installazione. A differenza degli apparecchi per il condizionamento, gli elettrodomestici per riscaldamento portatile hanno una resa termica molto simile, con un rapporto diretto di 1:1 circa tra consumo e potenza erogata. Ciò che invece li differenzia molto è il modo di trasferimento del calore e il comfort. Il radiatore a olio, per esempio, è molto confortevole perché trasferisce il calore sia per irraggiamento sia per convezione, non brucia ossigeno ed è silenzioso”.
I modelli della collezione Flam sono concepiti e realizzati da J. Corradi con gli stessi criteri qualitativi delle altre collezioni Arco. “L’essenzialità e la linearità del rivestimento, disponibile in due e tre colori, permette abbinamenti cromatici piacevoli”, spiega il titolare Giuseppe Corradi. “Chicca, per esempio, è costruita sulla base di un’esclusiva tecnologia brevettata che le consente di bruciare in modo ecologico e con altissimi rendimenti una vasta gamma di prodotti: pellet di tutti i tipi con diametri da 6 a 12mm, mais essiccato, semi oleosi vari, gusci di nocciole, biomasse essiccate e triturate. La perfetta combustione è garantita dallo speciale sistema ad aria primaria e secondaria forzata. L’ampia autonomia è assicurata dal serbatoio di grande capienza. Facile da utilizzare, ha motoriduttori, ventilatori e relativa componentistica di derivazione professionale, oltre a un’elettronica di controllo affidabile. Il vetro della stufa rimane trasparente anche dopo molte ore di funzionamento grazie al sistema autopulente. Su richiesta, è possibile canalizzare aria calda in altre stanze ottimizzandone la distribuzione nell’ambiente. Trasformando gran parte della materia vegetale in energia calorica altrimenti dispersa, questa stufa permette un risparmio del 70% circa in rapporto a metano, gasolio o GPL.
Proposte su basamento se piccole, fisse se grandi, le stufe Kachelstube sono disponibili per solo irraggiamento, per irraggiamento e convezione o ad aria calda e giri di fumo. Se necessario, “realizziamo anche a mano maioliche e relativi disegni”, dicono in azienda, “gli ornamenti, i rilievi, le porte e le piastre per ottenere pezzi unici perfetti nei particolari e di forte impatto estetico. I nostri ceramisti realizzano le stufe ‘in piedi’ pezzo per pezzo, come nei secoli scorsi, per far combaciare ogni singola maiolica, senza dentellature o torsioni, verniciando e decorando successivamente i vari pezzi. Nell’abitazione del cliente il fumista rimonta le maioliche realizzando appositamente la camera di combustione e il giro dei fumi. Eventuali decori sono realizzati su maioliche di grandi dimensioni per ottenere un quadro unico con il migliore effetto. Le stufe a giro di fumi hanno un tubo Venturi dotato di postcombustione, realizzato il più lungo possibile (anche 140cm per metro lineare di stufa) per garantire il massimo effetto irraggiante oltre che il mantenimento del calore”.
Per quanto riguarda il settore stufe, L’Artistico “propone alla sua clientela i modelli di ghisa termica Dovre e quelli d’acciaio ad alto design Skantherm”, dice il responsabile commerciale Marco Baccolo, “prodotti già affermati da anni nel mercato europeo. Dal 2004 commercializziamo inoltre le stufe a gas Dovre e Kal-Fire, sulle quali puntiamo perché rappresentano una grande novità sul mercato italiano, essendo una valida alternativa alla legna e permettendo l’installazione in ogni ambiente”. Tutta la linea riscaldamento a legna e pellet di MCZ è dedicata al domestico, in particolare stufe, termocamini, inserti e rivestimenti. “Non c’è un prodotto su cui puntiamo particolarmente”, ammette il responsabile marketing e design Stefano Salerni, “in quanto la completezza di gamma è l’arma più importante nel mercato di oggi. Chiaramente, molti sforzi sono rivolti verso l’evoluzione dei prodotti a pellet, che è il combustibile del momento. Facili da gestire in fase di installazione, le nostre stufe devono solo essere collegate alla canna fumaria o alla presa di corrente se a pellet. Mentre per quanto riguarda i caminetti abbiamo una soluzione innovativa chiamata Libero, che si ancora al muro senza l’intervento del muratore”. La novità Oekotherm è una stufa camino dal design pulito, con ampio vetro preferibilmente a 180° per la piena visione del fuoco, inserti e monoblocchi di linea pulita. I monoblocchi possono essere rivestiti d’acciaio inox, come alternativa al caminetto rustico o tradizionale. E dal momento “che la manodopera costa sempre di più e i clienti desiderano un lavoro finito e funzionante in periodi brevi, i nostri prodotti sono di facile installazione”, spiega il responsabile Karl Thomaser. Riscaldamento a legna con stufe a colonna e cucine economiche; a pellet, gas e cherosene; elettrico, catalitico e a infrarossi; a legna e pellet: sono le merceologie più importanti inserite nella gamma Olimpia Splendid, raccontate dal direttore vendite Riccardo Melloni: “Per quanto riguarda il riscaldamento tradizionale, i modelli sono a installazione fissa, con modalità di montaggio estremamente semplici. La facilità d’uso e installazione rappresenta non solo un elemento fondamentale di cui tener conto nella realizzazione di ogni nostro prodotto ma è anche la nostra filosofia aziendale, che investe in nuovi sistemi user friendly”. Pirazzo importa e distribuisce per il territorio italiano le stufe di pietra ollare norvegesi ad accumulo termico Odin. Si tratta di una gamma con nove modelli, disponibili in ventiquattro versioni che abbracciano tutte le esigenze di riscaldamento, con potenze termiche da 4,5 a 13kW. “Avendo un unico prodotto in catalogo”, chiarisce il legale rappresentante Antonio Sonetto, “possiamo solo affermare che contiamo sulle caratteristiche uniche che possiedono queste stufe, soprattutto in confronto con altre di pietra ollare, essendo le uniche che si montano a secco, cioè senza cementi o collanti refrattari. Sono di minimo ingombro (dimensioni in pianta di 45/50x45/50cm circa) e con un peso molto contenuto in rapporto alla resa termica. Anche se sono da considerarsi a installazione fissa, possono essere riposizionate in altri luoghi, purché vi sia una canna fumaria, in poco tempo e senza impiego di personale specializzato. Non possedendo né cassetto per cenere né altri componenti soggetti a manutenzione, la pulizia degli incombusti avviene in genere ogni cinque/sette giorni asportando i residui dalla camera di combustione”. Le stufe a combustibile liquido Corona (a stoppino) e Inverter (elettronica) sono proposte da Tecno Air System per scaldare qualsiasi ambiente senza necessità di alcuna installazione. “Indubbiamente i prodotti su cui puntiamo sono quelli della gamma Inverter”, spiega il presidente Giacomo Buonanno, “che comprende stufe elettroniche che soddisfano le esigenze dei consumatori in termini di prezzo, qualità e prestazioni. Si parte dai modelli base a prezzo contenuto per arrivare ai top di gamma 5740, 6740 e 7740. Su questi modelli abbiamo il controllo visivo dello stato operativo, una reale programmazione settimanale e la possibilità di accensione e spegnimento in cinque diversi momenti della giornata. In estate possono essere usati come ventilatori, e con la funzione piedi caldi permettono di mantenere la temperatura uniforme anche a livello del suolo. Tutte le nostre stufe non hanno bisogno di alcuna installazione, e per i modelli Inverter è necessaria solo una presa di corrente. Questo le rende estremamente versatili, un elemento importante per il consumatore finale, perché nel momento in cui cambiano le esigenze abitative il prodotto può essere facilmente adattato alle nuove situazioni senza ulteriori investimenti”. Deville è un’azienda pluricentenaria che produce una vasta gamma di prodotti dedicati al riscaldamento domestico. Importata e distribuita da Zeta Linea, offre caminetti, inserti per camino, focolari per riscaldare grandi superfici, stufe a legna, cucine e termocucine. Con i nuovi prodotti “pronti da installare”, si distingue per l’impegno tecnologico mirato alla semplificazione delle operazioni di posa ma anch’essa va incontro alla necessità, oggi molto sentita, di poter spostare l’apparecchio da un’abitazione all’altra con estrema facilità e flessibilità. “I camini pronti da installare si pongono come una via di mezzo tra la generosità di riscaldamento di un vero e proprio camino da riscaldamento e la praticità di installazione di una stufa a legna”, sottolinea Matteo Zanellato, responsabile tecnico e commerciale. Tra le moltissime soluzioni per il riscaldamento domestico offerte da Vortice, infine, vi sono i termoconvettori e terventilatori della linea Caldorè, brevettata e dall’elegante design. Silenziosi e compatti, sono garantiti dalla marcatura CE e dal marchio IMQ. Hanno grandi comandi ergonomici e spie luminosi che ne rendono facile l’impiego. Costruiti in metallo e resina autoestinguente sono curati anche nei dettagli, dal cavo avvolgibile agli speciali gommini ai piedi, che ne accrescono la stabilità rendendoli antisdrucciolo. Caldofà, anch’esso brevettato, è un termoventilatore in grado di trasformare un caminetto in un vero e proprio impianto di riscaldamento. Basta appoggiarlo sul focolare (i tubi telescopici d’acciaio ne consentono la perfetta adattabilità), rifornirlo della giusta quantità di legna e avviarlo impostando la velocità desiderata. Un piacevole tepore si diffonderà in pochi minuti, e continuerà a prodursi anche con le sole braci.
Di Rossana Cirano - Ferramenta & Casalinghi