La levigatrice è un elettroutensile fondamentale sia nella borsa degli attrezzi del professionista che dell’amante del fai da te. Di conseguenza, scegliere il prodotto più adatto alle nostre esigenze è importante e non sempre il più tecnologico oppure quello con più funzionalità è quello giusto.
Ci sono però delle caratteristiche tecniche che sono ‘uguali’ per tutte le levigatrici e che devono corrispondere a determinati parametri. La prima cosa da guardare è l’equilibratura dell’indotto del motore, ovvero di quella parte del motore responsabile della produzione della corrente indotta.
Poi ci sono i cuscinetti: se questi sono di buona qualità, allora la nostra levigatrice sarà non solo più silenziosa ma avrà anche meno vibrazioni. Dei buoni cuscinetti ci consentiranno di lavorare non solo con maggiore precisione ma anche più a lungo, dato il comfort anche quando l’elettroutensile è in movimento (e non dimentichiamo poi l’usura che è il nemico numero uno di questo tipo di prodotti!).
Terzo elemento è l’amperaggio: solitamente se questo si pone sui 10-11 Ampere allora saremo sicuri che i giri del disco rotante non arriveranno mai a essere eccessivi e obbligare il motore ad uno sforzo troppo grande che potrebbe portare a danneggiamenti.
Dopo aver controllato questi tre elementi potremo allora vedere quali sono le caratteristiche peculiari che ci possono servire. Prima domanda: dove dovete usare la vostra levigatrice? E quanto a lungo? Qui ci sono infatti due opzioni che sono le levigatrici portatili e quelle da attaccare ad una presa di corrente. Le seconde sono solitamente più professionali. Le prime, invece, oltre ad essere più versatili nell’utilizzo sono solitamente più leggere il che rende facile il lavoro anche a persone ‘non del mestiere’. Inoltre le levigatrici portatili sono molto performanti in piccoli lavori di rifinitura.
Giunti qui, non possiamo dimenticarci di fare un accenno ai dischi diamantati per le levigatrici da muro: spesso si pensa che questi non siano importanti ma questa è una credenza sbagliata e pericolosa. Un buon disco di qualità, infatti, ci farà lavorare meglio, più a lungo e con maggior precisione. Per cui non lasciatevi tentare dal prezzo basso, soprattutto sui dischi diamantati che possono avere certi prezzi solo a scapito della scarsità di polvere di diamante oppure dello spessore del disco stesso. Una buona opzione in questo caso è l’acquisto di dischi in altri materiali ugualmente resistenti come il corindone o il carburo di silicio.
Ma dopo aver pensato alla levigatrice, pensate anche alla vostra sicurezza: questi utensili possono arrecare ustioni, abrasioni e tagli. Anche principi di incendio sono possibili a causa dello sfregamento: per questo bisogna anche avere una tuta che non sia in acrilico, guanti e protezione per gli occhi. Se poi la vostra smerigliatrice viene utilizzata spesso, allora l’installazione di una cappa di aspirazione, l’isolamento di elementi in tensione e l’attuazione di una buona politica di manutenzione vi aiuteranno a lavorare sempre in modo sereno e proficuo.