DISTO DI LEICA UTILIZZATO NEL TEATRO DELL'OPERA DI VIENNA
Il Teatro dell'opera di Vienna, sontuoso tempio dell'arte che sorge sulrinomato Ring rappresenta, forse insieme al Duomo di S. Stefano, uno dei simboli più importanti della capitale austriaca. Questo teatro, divenuto ormai un mito, è uno dei luoghi di culto più ricchi di tradizione per gli amanti della musica di tutto il mondo.
Quando nell'anno 1869 si alzò il sipario sulla prima rappresentazione al Teatro dell'opera appena costruito, l'imperatore Francesco Giuseppe I era uno dei presenti. Ai giorni nostri ..
Ai giorni nostri il Teatro dell'opera di Vienna ha una posizione speciale a livello internazionale non soltanto per il suo fascino particolare, cui contribuisce anche il ballo annuale, ma anche a causa del cosiddetto "Repertoirebetrieb", contrapposto al principio della stagione teatrale seguito dai principali teatri internazionali: in pratica durante la stagione c'è uno spettacolo ogni giorno. Un programma molto vario offre la possibilità di conoscere gran parte del repertorio dell'Opera di Vienna.
Tuttavia qui non si onora solo la tradizione, perché dietro il sipario si utilizzano le tecniche più moderne. Una prova di questo è il distanziometro laser DISTO basic di Leica acquistato dalla ditta R. & A. ROST, grazie al quale nel backstage si possono controllare le giuste proporzioni in altezza delle strutture sul palcoscenico. Il retroscena è concepito in modo tale che diversi scenari possano "attendere" di essere utilizzati, disposti su quattro o cinque livelli. Nella disposizione ad incastro degli allestimenti scenici non utilizzati, DISTO classic consente di definire e controllare gli ingombri al millimetro, con la semplice pressione di un tasto. Al Teatro dell'opera di Vienna avevano già provato il modello DISTO precedente, ma si è deciso di acquistarlo perché il rosso acceso del nuovo e più chiaro diodo laser del DISTO classic si vede anche nell'angolo più buio del palcoscenico e sui tessuti scuri. Anche i tempi di misura più brevi del nuovo DISTO classic hanno convinto i tecnici di scena, perché non c'è tempo da perdere se il programma prevede oggi la "Madame Butterfly" e domani "Il filtro d'amore" e se gli elementi mobili degli allestimenti scenici nel retro del palco devono condividere in modo funzionale lo spazio dietro alle quinte con quelli di un altro sempreverde come la "Tosca". Il motto è: suddividere e misurare lo spazio. E per fare questo, anche al Teatro dell'opera di Vienna, si usa il distanziometro laser DISTO classic.