Giraviti professionali
Il giravite è forse uno degli utensili più utilizzati, sia in ambito professionale sia in quello del bricolage. Si differenzia principalmente per il tipo di impronta, che dovrà combaciare perfettamente con quella della vite che vogliamo svitare o avvitare. Oltre a questa principale caratteristica, i cacciaviti in generale, non solo i cacciaviti BETA, si differenziano anche per il diverso tipo di materiale utilizzato per lo stelo (dettaglio che influisce sulla qualità del giravite) ed dell'impugnatura.
Lo stelo del giravite
Un giravite utilizzato dai professionisti è progettato non solo per agevolare il lavoro ma anche per affrontare le diverse situazioni, come ad esempio l’umidità o le frizioni su viti più ostinate. Ne va da sé che deve essere realizzato con materiali di buona qualità. In linea di massima un giravite destinato al mercato consumer per un utilizzo non intensivo ha lo stelo in lega al nichel cromo, mentre lo stelo di un giravite di fascia media, affidabile e di qualità, ideale per la maggior parte dei lavori, è realizzato in acciaio temprato, se poi analizziamo un giravite BETA di qualità professionale scopriamo che lo stelo è realizzato con leghe d'acciaio al cromo vanadio, in quanto deve garantire massime prestazioni e resistenza.
Caratteristiche generali
- Stelo rigido: resiste alle forze a cui è sottoposto non torcendosi e può anche essere utilizzato come levachiodi (anche se questo tipo di impiego è altamente sconsigliato sappiamo tutti che spesso il cacciavite viene impiegato anche così).
- Stelo flessibile: è in grado di flettersi per lavorare in sedi difficili (come all'interno del motore) ma proprio per questa caratteristica non è in grado di "reggere" forti sollecitazioni.
- Stelo intercambiabile: sono utensili bivalenti, composti da un'impugnatura e diversi steli intercambiabili con impronte diverse o con attacchi quadri porta-bussole.
L'utensile giusto si abbina alla sua impronta! Talvolta si utilizzano blocchetti magnetizzanti per fare in modo che la vite non si stacchi facilmente dal cacciavite una volta inserito nell'impronta. Questa tecnica si utilizza spesso quando il punto da avvitare risulta particolarmente scomodo da raggiungere a mano libera. Riteniamo comunque utile sottolineare che se si utilizza un'impronta a croce (Phillips o Pozidriv) o Torx della misura corretta, la vite difficilmente si stacca dall'utensile, anche se questo non è magnetizzato.
L'impugnatura
La forma dell’impugnatura può rendere il giravite ergonomico e più funzionale. Spesso, infatti, l’impugnatura non è sferica bensì esagonale o ottagonale per evitare che rotoli quando l’utensile viene poggiato sulla superficie. Tutte le grandi marche, come BETA Utensili, dedicano enormi risorse per migliorare continuamente l'impugnatura dei propri giraviti, ma sembra che attualmente, per tutti i produttori, i vantaggi migliori si ottengano con manici in plastica o in materiale bicomponente, plastica e gomma antiscivolo per una migliore presa e per il raggiungimento della massima ergonomia.