La maschera semifacciale offre la massima protezione contro numerosi elementi: aerosol solidi e liquidi (come, ad esempio, nebbie oleose), vernici a spruzzo, miscelazioni di vernici o altri elementi aerei.
Anche per operazioni di pulizia con solventi ed applicazione di adesivi questa è un’ottima barriera per difendere i nostri polmoni. La maschera semifacciale è regolarmente utilizzata nell’industria tessile e alimentare, nel settore minerario, nell’edilizia e nelle costruzioni e nella siderurgia.
C’è poi tutto il settore delle lavorazioni del legno e tutti i processi che implicano verniciature e sgrassature, anche con solventi. Per gli usi più casalinghi, invece, come il giardinaggio, la maschera è un’ottima difesa quando si utilizzano anticrittogamici, esfolianti e diserbanti.
I modelli più comuni di maschera semifacciale hanno due filtri posizionabili con inserto a baionetta che permette la sostituzione anche tra un lavoro e l’altro. Nell’acquisto, però, è importante assicurarsi che questa sia stata realizzata seguendo la norma EN140 che ne determina i parametri di sicurezza. Per i lavori più professionali e pericolosi, però, spesso la maschera semifacciale non è sufficiente e bisogna ricorrere alla maschera di protezione che corrisponde alla norma EN 141.
I modelli proposti godono tutti di estremo comfort: le guarnizioni infatti sono tutte in materiale plastico robusto ma molto morbido e l’interno della maschera è areato così da non creare condensa. Anche le cinghie di posizionamento sono ergonomiche.
Le maschere di sicurezza, oltre alla valvola di esalazione, hanno dei filtri speciali che vengono sottoposti alle prove di resistenza agli urti, temperatura, umidità, resistenza agli ambienti corrosivi. C’è poi la prova di resistenza meccanica e resistenza respiratoria. Per la scelta dei filtri bisogna fare prima un’analisi dell’aria dell’ambiente di lavoro: solo questa, infatti, può decretare il tipo, le proprietà e la composizione degli agenti pericolosi che sono presenti. Ricordiamo che per legge, il contenuto di aria in un ambiente deve essere pari almeno al 17% del volume. Per chi volesse aumentare la longevità e l’efficienza dei filtri, ricordiamo che in vendita ci sono anche i pre filtri: questi vanno sostituiti dopo circa 20 ore di lavoro quando questo è particolarmente intenso oppure dopo 30 ore per lavori che non trovano la presenza di molte particelle solide e liquide.