Con l'arrivo della primavera le giornate si allungano e il clima è senz'altro più favorevole per eseguire alcuni lavori che vano svolti necessariamente all'esterno. Uno di questi è senz'altro la riverniciatura di materiali in metallo come le ringhiere per balconi, recinti per giardini, pergolati, porte di garage, infissi o coperture in genere che sono esposti alle intemperie.
Il metallo è un materiale che grazie alla sua elevata tenacità e resistenza meccanica, è adatto alla realizzazione di manufatti da esterno. Ma, come per la maggior parte dei materiali necessita di manutenzione regolare e di tanto in tanto perfino di essere rinnovato. Trovandosi all'esterno è soggetto al degrado causato dall'azione degli agenti atmosferici, sole, pioggia e gelo, che danneggiano la superficie verniciata e causano la formazione di ruggine. E' infatti proprio per l’azione del sole che il ferro, prima riscaldandosi e poi rafreddandosi, crea delle minuscole fessure che permettono all’ossigeno di infiltrarsi, formando di conseguenza la ruggine.
Prima cosa da fare se sul ferro è presente uno strato vecchio di vernice e della ruggine è quello di rimuoverli e per farlo esistono diverse tecniche ma le più utilizzate sono essenzialmente 3: con lo sverniciatore chimico, quella tradizionale con la carta vetrata e la spazzola manuale o con la lima di metallo, oppure con spazzole metalliche da applicare al trapano o spazzole a tazza per la smerigliatrice angolare.
Come sverniciare il ferro e rimuovere la ruggine con prodotti chimici?
- Lo sverniciatore ferro (da preferire quello in gel che non cola) va applicato con il pennello; lasciato agire per il tempo consigliato sulla confezione ed in seguito, la vernice, una volta che si sarà gonfiata e screpolata, va rimossa con una spatola e pulita la superficie. Si prepara poi il ferro per una nuova mano di vernice, procedendo prima con una leggera carteggiatura ed una passata di antiruggine. Questo è senz'altro il metodo meno faticoso, ma più costoso e più tossico. E' consigliabile utilizzare uno sverniciatore chimico quando bisogna sverniciare superfici molto lavorate e caratterizzate da molte incisioni, gole, ecc.
- I prodotti chimici utilizzabili per rimuovere la ruggine sono molteplici, uno dei più conosciuti è senza ombra di dubbio il convertiruggine dipo Ferox che trasforma la ruggine in un materiale solido facilmente rimovibile. L'efficacia del convertiruggine non è solo nell'eliminare la ruggine, ma anche nella sua prevenzione, infatti agisce in questo caso come un normale sbloccante WD 40, che se impiegato regolarmente sugli oggetti metallici evita che la ruggine possa intaccarli.
Come togliere la ruggine con la carta, la spazzola o le lime?
Per togliere la ruggine dal ferro in maniera tradizionale si può utilizzare:
- La carta abrasiva è disponibile in diverse grane, da quella più grossa per sgrossare alla più fine per levigare finemente la superficie fino a lisciarla perfettamente liscia. Ideale per le superfici piane. Se è di buona qualità, la sostanza abrasiva deve resistere all'attrito e non staccarsi subito. Ma la rimozione però richiede molto più tempo, dedizione e fatica.
- La spazzola metallica è utile dove la carteggiatura non è sufficiente e serve una pulitura più approfondita. Il suo utilizzo è anche indicato quando la zona arrugginita o aree di vernice screpolata sono vaste. La spazzola metallica manuale è anche ideale per sverniciare il ferro e togliere la ruggine dalle superfici curve e le pieghe tipiche del ferro battuto. In sostanza la spazzola togli ruggine è un attrezzo indispensabile che consente di eliminare la ruggine o parti di vecchia verniciatura in distacco che, sfogliandosi in un secondo tempo, andrebbero a danneggiare la nuova verniciatura. In ogni caso, prima di verniciare una superficie in ferro, è sempre consigliato passare accuratamente una spazzola del genere, che proprio grazie ad una buona impugnatura ed alla forma convessa è in grado di raggiungere anche i punti più difficili e nascosti.
- La lima è un altro utensile indicato allo scopo. Prodotta con acciaio ad alto tenore di carbonio, ha zigrinature in rilievo più o meno grossolane, in grado di lisciare eliminando le irregolarità e le sbavature di taglio presenti su superfici piane o curve e di togliere la ruggine dal ferro. Le forme delle lime, adatte ai vari tipi di lavoro e di superfici, sono varie: come le lime piatte, lime triangolari, lime tonde e mezze tonde, oppure a coltello. Affinchè durino nel tempo, la pressione della mano va esercitata solo nel movimento di andata e non nella fase di ritorno.
La soluzione tradizionale è senza alcun dubbio quella più economica, più semplice ma altrettanto più gravosa che però dà risultati ottimali, anche se non sempre facili da raggiungere.
Come togliere la ruggine più profonda dal ferro?
Se la ruggine, che di fatto è il nemico numero uno del ferro, si trova sotto a diversi vecchi strati di vernice, ecco che per essere rimossa serve maggior aggressività. In questo caso è preferibile optare per l'abrasione meccanica ed utilizzare le spazzole metalliche da applicare ad un elettroutensile. A seconda dell'attrezzo scelto (trapano o smerigliatrice) varia il numero di giri e quindi la forza che si imprime e la capacità di asporto. Sono disponibili con fili in acciaio, inox, ottone, bronzo, fibra sintetica, con lamelle di abrasivo; sono a disco per un’azione tangenziale, a tazza per imprimere forza dall’alto, con differenti diametri, lunghezze, posizione, ondulazione e ritorsione dei fili, a ventaglio, a ciuffi, per smerigliare in modo uniforme anche nei punti difficili. Ruggine e ossidazione si trovano spesso lungo le saldature e la spazzola metallica.
In sostanza armandosi di pazienza, buona volontà e soprattutto di attrezzi di ottima qualità come ad esempio le nostre spazzole a tazza per smerigliatrice, si otterrà un supporto pulito, pronto per una nuova verniciatura.