TIPI DI ELETTRODI
Per identificare i tipi di elettrodo si è usata la norma americana AWS (American Welding Society). Sono comunque presenti altre norme usate in altri paesi, quali: EN ISO (Europa), BS (UK), DIN (Germania) o JIS (Giappone). Nei cataloghi sono solitamente citate più norme per lo stesso elettrodo, ma in questo articolo si farà riferimento principalmente alla norma AWS A5.1 (quella più utilizzata, riportata su tutte le confezioni e stampata solitamente anche sull'elettrodo) e alla norma europea EN ISO 2560.
Generalmente, in assenza di specifiche particolari, per ottenere una buona qualità di saldatura, devono essere usati elettrodi che depositano un materiale molto simile a quello della base (questo può essere verificato osservando le analisi chimiche del deposito dichiarante dal costruttore nel catalogo e comparandole con quelle della base). Dal punto di vista del rivestimento, gli elettrodi si possono differenziare in Rutili e Basici.
Elettrodi rutilici e basici: le differenza
Gli elettrodi a rivestimento Rutile sono quelli maggiormente presenti sul mercato per la loro semplicità di utilizzo. Non assicurano una tenuta meccanica del deposito di alta qualità. Questo è il motivo per cui sono presenti gli elettrodi Basici. La saldatura fatta con gli elettrodi basici ha uno standard qualitativo superiore ma l'elettrodo presenta una difficile saldabilità, che richiede un saldatore con esperienza ed una saldatrice adatta.
Esempi
Ci sono anche elettrodi per saldature non specifiche, che presentano una base Rutile. Qui qualche esempio:
- Elettrodi cellulosici per acciaio non legato = AWS E6010 / E6011 / E6012 (con rivestimento in Rutil-cellulosa)
- Elettrodi ad alta efficienza per acciaio non legato = AWS E7024
Questi ultimi prendono il nome dalla caratteristica particolare della composizione del rivestimento (Cellulosici = la copertura dell'elettrodo contiene molta cellulosa).
Codici di classificazione degli elettrodi in base alla normativa AWS A5.1
Per comprendere meglio la classificazione degli elettrodi rivestiti per acciaio basso legato, in base alla più comune normativa AWS, abbiamo suddiviso la sigla di un elettrodo rutile E6013 (come il classico elettrodo rutile ESAB 45.40) nelle componenti più importanti per poter fornire un quadro immediato e comprensibile.
- E = Elettrodo Rivestito
- 60 = Prestazione Meccanica (resistenza alla trazione minima, espressa in libbre per pollice quadrato)
- Variabili disponibili:
60
70
- 1 = Posizioni Omologate (posizioni di saldatura permesse)
- Variabili disponibili:
1 per tulle le posizioni
2 per solo la posizione piana orizzontale
- 3 = Rivestimento e correnti di saldatura permesse
- Variabili disponibili:
0 per corrente continua con elettrodo a polarità negativa, per elettrodi cellolosici
1 per corrente alternata e continua DC+ (polarità positiva) per elettrodi rutilici
2 per corrente alternata e continua DC- (polarità negativa) per elettrodi rutilici
3 per corrente alternata e continua per elettrodi rutili
4 per corrente alternata e continua per elettrodi rutili ad alta efficienza
5 per corrente continua DC- (polarità negativa) per elettrodi basici
6 per corrente alternata e continua DC+ per elettrodi basici
7 per corrente alternata e continua (qualsiasi polarità) per elettrodi basici ad alta efficienza per ossido di ferro
8 per corrente alternata e continua DC+ (polartità positiva) per elettrodi basici ad alta efficienza
- XXX = Info aggiuntive (informazioni tecniche aggiuntive rilevanti esclusivamente per un'eutenza professionale)
Codici di classificazione degli elettrodi in base alla normativa EN ISO 2560
In base alla normativa europea EN ISO 2560 abbiamo suddiviso la sigla di un elettrodo rutile E 42 0 RR 12 (come ad esempio l'ESAB 43.39) nelle componenti più importanti, sempre per poter fornire un quadro immediato e comprensibile.
- E = Elettrodo Rivestito
- 42 = Prestazione Meccanica (resistenza alla trazione minima, espressa in newton per millimetro quadrato)
- Variabili disponibili:
35
38
42
46
50
- 0 = Resilienza (capacità del giunto di assorbire un urto senza spezzarsi, in relazione alla temperatura)
- Variabili disponibili:
A = +20 °C
0 = 0 °C
2 = -20 °C
3 = -30 °C
4 = -40 °C
5 = - 50 °C
6 = -60 °C
- RR = Rivestimento (tipologia di elettrodo)
- Variabili disponibili:
A per elettrodo Acido
C per elettrodo Cellulosico
R per elettrodo Rutilico
RR per elettrodo Rutilico (rivestimento grosso)
RC per elettrodo Rutil-Cellulosico
RA per elettrodo Rutil-Acido
RB per elettrodo Rutil-Basico
B per elettrodo Basico
- 1 = Tipo e quantità di corrente
- Variabili disponibili:
1 per corrente AC DC- ≤ 105A
2 per corrente AC DC+ ≤ 105A
3 per corrente AC DC- da 105A a 125A
4 per corrente AC DC+ da 105A a 125A
5 per corrente AC DC- da 125A a 160A
6 per corrente AC DC+ da 125A a 160A
7 per corrente AC DC- > 160A
8 per corrente AC DC+ > 160A
- 2 = Posizioni Omologate (posizioni di saldatura permesse)
- Variabili disponibili
1 per tutte le posizioni
2 per tutte le posizioni tranne la verticale discendente
3 per saldatura in piano e orizzontale (si intende la superficie di saldatura in verticale ma il cordone di saldatura è orizzontale)
4 per saldatura in piano
5 per saldatura in piano e orizzontale, più verticale discendente
- XXX = Info aggiuntive (anche in questo caso queste informazioni sono rilevanti probabilmente alla sola eutenza professionale)
Tabella comparativa elettrodi per la saldatura di ferro
Oltre alle diverse caratteristiche degli elettrodi, che abbiamo raggruppato nelle tabelle elencando vantaggi e svantaggi di ogni rivestimento, è importante sottolineare che anche il diametro dell'elettrodo incide sul risultato finale della saldatura. La scelta va ponderata principalmente in relazione alla tipologia del materiale da saldare (ferro o acciaio) ed il suo spessore, senza dimenticare di valutare attentamente il tipo di corrente definita dalla propria saldatrice. Pertanto una corretta saldarura è il risultato del giusto equilibrio tra corrente erogata, rivestimento dell'elettrodo e tipologia di materiale da saldare.
Elettrodo rutile |
Vantaggi |
- basso costo - arco stabile - corrente AC e DC - stoccaggio facile |
Svantaggi |
- Scarsa resistenza meccanica |
Applicazioni |
- saldatura orizzontale - saldatura verticale e cordoni per spessori piccoli - acciaio poco carbonioso con poche impurità - salda con un buon aspetto ma con qualità meccaniche passabili (buona resistenza, ma rischio rotture) |
Elettrodo basico |
Vantaggi |
- eccellente purificazione del materiale - generazione di idrogeno molto bassa - bagno freddo |
Svantaggi |
- bassa stabilità dell'arco - i cordoni non possono essere rifusi e sono di difficile rimozione - arco corto e lavorabilità bassa - partenza difficile - generatori DC - stoccaggio difficile |
Applicazioni |
- saldabile in tutte le posizioni, anche per spessori grossi - alto tasso di deposito - alta qualità meccanica di saldatura, anche con materiali contenenti impurità |
Elettrodo cellulosico |
Vantaggi |
- alta penetrazione - buona saldabilità - scorie ridotte |
Svantaggi |
- generatori DC con alta tensione a vuoto - cordone irregolare - alta generazione di idrogeno |
Applicazioni |
- saldabile in tutte le posizione, anche in verticale - condutture o qualsiasi cosa in cui sia impossibile tornare indietro - salda dove l'accesso dell'elettrodo è difficile - acciaio poco carbonioso con poche impurità |
Dopo questa breve panoramica sulle caratteristiche degli elettrodi più comuni, ribadiamo il fatto di quanto una corretta saldarura scaturisca dal giusto equilibrio tra la corrente erogata della saldatrice, la tipologia di rivestimento dell'elettrodo e il tipo di materiale da saldare. Vedi la gamma dei nostri prodotti: