Di piccole e grandi dimensioni, per uso hobbistico o professionale, i generatori di corrente o gruppi elettrogeni negli ultimi anni stanno crescendo in quantità e qualità. Le prospettive di questo mercato si rivelano positive contando soprattutto sul crescente bisogno di “energia d’emergenza” da parte di molti utilizzatori.
Utilizzato per autoproduzione o emergenza, il gruppo elettrogeno o generatore di corrente non ha settori specifici di utilizzazione, in quanto tutti gli utilizzatori di energia elettrica possono averne bisogno. Questa sua versatilità si rivela un suo punto forte: esso può essere impiegato sia nel settore professionale, edile, ospedaliero, alimentare, ma anche per le attività nel tempo libero o nelle attività hobbistiche, laddove è necessario l’impiego di energia in assenza di fonti tradizionali.
Come esempio può venire in mente l’amante della barca o delle vacanze in camper o roulotte, ma non solo anche in occasioni di manifestazioni all’aperto questi prodotti si rivelano alquanto utili. Disponibili in diverse dimensioni, potenze, capacità, essi sono sempre più curati nel dettaglio mettendo in primo piano la sicurezza, la maneggevolezza, la silenziosità, l’antinquinamento e orientano la ricerca verso quelle tecnologie all’avanguardia che permettono di soddisfare al meglio le esigenze degli utilizzatori. Grazie all’ausilio di alcune aziende di settore abbiamo approfondito l’argomento e la conoscenza in merito.
Le norme in primo piano
In ogni settore o in quasi tutti, oggi si sente parlare molto di normative da rispettare o certificazioni che hanno lo scopo di garantire una certa sicurezza al prodotto che stiamo andando ad acquistare o che stiamo utilizzando. Anche i generatori di corrente e gruppi elettrogeni sono soggetti a delle normative, “specifiche”, qualche intervistato ha sottolineato, in quanto prodotti assemblati e quindi facenti riferimento anche alle normative del componente. Le normative riguardano la sicurezza elettrica, il pericolo d’incendio ed esplosione, l’inquinamento acustico e atmosferico e, se correttamente applicate, dovrebbero garantire un certo grado di sicurezza.
Per scendere più nel dettaglio e senza dilungarsi molto, precisiamo che le norme coinvolte in questo comparto sono la 98/37CE (direttiva macchine); la 89/36/CEE (direttiva compatibilità elettromagnetica) e relative modifiche 92/31/CEE e 93/68/CEE; la 73/23/CEE (direttiva bassa tensione) e relative modifiche 93/68/CEE; 97/23/CEE (direttiva Ped). Viene coinvolta anche la normativa Rumore 2000/14. Inoltre tali prodotti devono soddisfare le norme della certificazione CE e se utilizzati in campo professionale anche quelle della 626. Non bisogna poi dimenticare che in alcuni casi specifici viene presa in considerazione anche la circolare MI.SA riguardante la messa in sicurezza dei gruppi elettrogeni nelle aree adibite ad essi.
A detta dei nostri interlocutori le normative relative a questi prodotti sono “sufficienti”, ma dovrebbe essere maggiormente e seriamente monitorato il loro rispetto.
I modelli si distinguono per…
Facendo riferimento ad alcuni fattori, quali inquinamento, sicurezza, maneggevolezza, potenza, vogliamo scoprire quali sono le caratteristiche che oggi sono in grado di distinguere un generatore da un altro.
A detta di molti, la sicurezza è sicuramente un fattore importante nella scelta di acquisto di un gruppo elettrogeno. L’azienda che decide di investire nell’acquisto di un gruppo elettrogeno o di cogenerazione si garantisce un approvvigionamento di energia elettrica sicuro e senza interruzioni prolungate di corrente, quindi esso deve garantire la massima sicurezza durante il suo utilizzo. Rispetto all’inquinamento, in questi ultimi anni la sensibilità nei confronti dell’ecosistema si è evoluta e si cerca di progettare impianti a basso impatto ambientale, per un miglior sfruttamento dell’energia. Per quanto riguarda la maneggevolezza, sicuramente nell’ipotesi di un gruppo elettrogeno da cantiere, la facilità di movimentazione è importante.
Per la scelta di un buon prodotto occorre verificare la qualità dei componenti installata sulla macchina. In ogni caso il generatore deve avere motori (quando presenti) che rispecchiano le norme per l’inquinamento (TA-LUFT) e componenti in grado di assicurare le persone addette al funzionamento della macchina. Qualche azienda evidenzia che i gruppi elettrogeni si possono dividere in due grandi categorie: quelli per applicazioni prime e per applicazioni stanby o emergenza. I primi servono per produrre energia dove è assente la rete elettrica, mentre i secondi servono per generare energia elettrica quando, per qualsiasi motivo, si ha una interruzione nella fornitura di rete. I fattori critici di successo dipendono quindi dall’applicazione poiché come è facile capire i gruppi prime sono gruppi che funzionano 8-16 ore al giorno, mentre i gruppi emergenza sono normalmente fermi in attesa di funzionare a seguito di una emergenza.
Altri fattori distintivi sono sicuramente il giusto rapporto qualità-sicurezza-prezzo, ma soprattutto la tecnologia aggiornata ad essi applicata che possa garantire, per esempio, la bassa rumorosità e il minimo inquinamento atmosferico.
Qualche consiglio per scegliere
Il momento dell’acquisto risulta in quasi tutti i casi non semplice, soprattutto quando si ha di fronte una adeguata e numerosa gamma. Ma, una volta determinato il “per che cosa mi serve un generatore di corrente”, quali sono i principali fattori che mi dovrebbero indirizzare nella giusta scelta nel modello più adeguato al mio lavoro?
Per qualche intervistato bisogna valutare la modularità con cui è costruita la parte elettrica e la robustezza costruttiva della parte meccanica. Infatti, le rimanenti parti che compongono un generatore di corrente sono per lo più uguali alle altre macchine (motore-alternatore) ovviamente bisogna poi calcolare potenze, correnti e avviamenti particolari essendo questi ultimi in grado di mettere in difficoltà il gruppo elettrogeno. Qualcun'altro pone il primo accento sulla potenza richiesta, per poi passare a valutare che il gruppo e il locale dove questo viene ubicato rispettino le normative vigenti. Molto importante è anche la manutenzione che deve essere sempre fatta ed eseguita da un’azienda che ne abbia le competenze, senza tralasciare di considerare la presa di carico, la silenziatura e il sovraccarico, le dimensioni, i pesi e l’aspetto estetico che non guasta mai.
Entrando ancora più nel merito, ci pare proprio di capire che gli elementi principali coinvolti nella scelta di un gruppo elettrogeno sono essenzialmente legati all’utilizzo del gruppo stesso. Bisogna valutare, ad esempio, se è necessario l’avvio in automatico dell’impianto, senza quindi interruzioni di corrente (esigenza comune in ambito ospedaliero) oppure, se è sufficiente un’accensione manuale. Nella prima ipotesi si opterà per un gruppo con un quadro elettrico automatico, nel secondo caso per un gruppo con quadro elettrico manuale. Altro fattore da tenere presente è se si necessita di un’erogazione di emergenza solo in alcuni momenti della giornata oppure di un’erogazione continua. I gruppi sono altresì valido strumento in tutte quelle circostanze che, per varie ragioni, richiedono un picco di energia elettrica che in assenza di un gruppo elettrogeno comporterebbe un notevole incremento nei costi Enel. Poi, a seconda del luogo di installazione o applicazione ci si può orientare su di un gruppo aperto o insonorizzato, a gas o a diesel, standard o personalizzato. Parallelamente un’ulteriore possibilità è data dall’utilizzo di impianti di cogenerazione, grazie ai quali il gruppo viene sfruttato anche per il riscaldamento dell’acqua, con evidenti vantaggi economici.
Oltre alle caratteristiche tecniche e qualitative, molti nostri interlocutori precisano, la differenza è data dal servizio assistenza e dalla rete di vendita aggiornata e qualificata che valuta al meglio l'esigenze del cliente e lo assiste dall’inizio alla fine, quindi spesso è utile affidarsi a un rivenditore preparato e pronto a rispondere a molti interrogativi. Infine, per essere ancora più sicuri sull’acquisto, qualche azienda consiglia prima di acquistare un generatore di corrente di consultare il proprio elettricista di fiducia o l’ufficio tecnico della casa costruttrice del generatore per essere consigliati sulla macchina più idonea alle proprie esigenze in materia di sicurezza, rumorosità, inquinamento e potenzialità adeguata.
Nota: By Ferramenta & Casalinghi
Di Ilaria Cassago