Le norme aiutano a produrre meglio e più economicamente, stimolano la crescita dell'economia, garantiscono la qualità, la sicurezza e la tutela ambientale dei processi, dei prodotti e dei servizi: ma come fare a riconoscere i prodotti "a norma"? Cercando un marchio di conformità o l'indicazione di un riferimento a norma UNI.
Il marchio di conformità è un segno distintivo applicato su un prodotto (o in alcuni casi sulla sua confezione) in seguito a prove e verifiche in azienda. Il marchio attesta che l'oggetto marchiato possiede le caratteristiche specifiche stabilite dalla norma presa come riferimento. Le prove vengono svolte periodicamente su campioni significativi della produzione.
I marchi di conformità possono essere "obbligatori" o "volontari".
I primi si limitano ad assicurare la conformità a regole tecniche di impiego obbligatorio, come ad esempio la marcatura "CE" che garantisce - per alcune tipologie di prodotti - il rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza stabiliti dalle relative direttive comunitarie.
I marchi volontari, invece, attestano che i prodotti hanno caratteristiche che vanno al di là di quanto eventualmente richiesto dalla legge e testimoniano - ai clienti e agli utilizzatori - la qualità del prodotto, nel senso più ampio del termine.
Le esigenze di chiarezza e semplificazione per il consumatore, nonché la volontà di evitare la creazione di barriere commerciali all'interno della UE, hanno indotto il CEN e il CENELEC a definire un marchio volontario unico europeo - Keymark - che in futuro si sostituirà ai vari marchi di conformità nazionali.
Considerate le differenti finalità delle due tipologie di marchi, è possibile - e ciò avverrà sempre più in futuro - che entrambi coesistano sullo stesso prodotto, il quale, oltre ad assicurare al consumatore il rispetto della legge, potrà distinguersi sul piano commerciale mettendo in evidenza alcune caratteristiche qualitative.
Data l'importanza del marchio, è fondamentale capire come e da chi viene rilasciato.
Il marchio di conformità viene rilasciato attraverso il processo di "certificazione". La certificazione è l'atto mediante il quale una terza parte (quindi né il produttore né il cliente) dichiara che un prodotto o servizio è conforme ai requisiti specificati (nel nostro caso, una norma). Gli organismi di certificazione e i laboratori di prova che svolgono questo tipo di attività - in Italia oltre 500 - vengono "accreditati", cioè controllati periodicamente da appositi organismi (SINCERT, SINAL e SIT) al fine di garantire la loro competenza e indipendenza.
Per i prodotti che si limitano a riportare il riferimento a una norma la garanzia è data esclusivamente dal produttore, il quale - sotto la propria responsabilità - dichiara che il prodotto o servizio reso è conforme a una data norma. In questo caso si parla di "dichiarazione" di conformità.
Infine, ulteriori importanti fattori che contribuiscono - indirettamente - a garantire la bontà dei prodotti e/o servizi sono la certificazione del sistema di gestione aziendale (secondo la norma UNI EN ISO 9001 per quanto riguarda la qualità, la UNI EN ISO 14001 per l'ambiente) e la certificazione delle caratteristiche del personale per svolgere specifici lavori (saldatori, tecnici per le prove non distruttive...).
Nota: By UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione