TANTO FACILE QUANTO PERICOLOSO
Le informazioni, nel mondo del web, sono fatte di semplici "bit", cioe' di dati che, per loro natura, possono essere trasmessi e inviati molto facilmente, in pochi secondi e praticamente senza nessun costo.
Gran bel vantaggio: se prima tutti i documenti, i disegni, le foto e i report della mia azienda dovevo inviarli in pesanti pacchi o documenti con corriere espresso e sostenendo costi spropositati (soprattutto per l'estero), oggi, con una semplice e-mail o con un semplice click invio tutto, senza nessun problema e a costi pressoche' nulli.
Tutti i dati e le informazioni inviate tramite internet, devono passare attraverso diversi computer prima di arrivare a destinazione. E' come se il tuo fax o il tuo pacco postale dovesse passare sulla scrivania di piu' persone (sconosciute) prima di arrivare al destinatario.
Quando invii un messaggio e-mail ad esempio devi prevedere che, prima di giungere a destinazione, altre persone potrebbero leggerlo.
E lo stesso succede quando invii un documento, un numero di carta di credito, una foto oppure per posta elettronica oppure tramite un sito web. Se le informazioni non vengono protette o "codificate" allora chiunque, con un minimo di esperienza, potra' leggerle.
Per questo motivo, per tutelare chi fa acquisti sul web con carta di credito e' stato realizzato un sistema di cifratura internazionale (cosi' detto codice RSA) che rende illeggibili i dati a qualunque estraneo riesca ad intercettarli (il famoso lucchetto chiuso di Internet Explorer e la chiave di Netscape Navigator ci avvisano quando navighiamo in "modalita' protetta)
Ovviamente oggi, se fai e-commerce e vuoi vendere con carta di credito devi prevedere questo codice di sicurezza (normalmente attivato dalla banca). Ma in realta' la sicurezza della transazioni on-line e' l'ultimo dei problemi su Internet !
Quante volte infatti, hai sentito parlare di sottrazione dei numeri di carta di credito durante la transazione? Molto piu' facile invece che i numeri di carta di credito venissero rubati dopo la transazione, per colpa di qualche hackers che e' riuscito ad entrare nel sistema o nel database della banca o, piu' semplicemente, nel tuo computer !
Ma, mentre gli hackers che riescono ad entrare nei sistemi protetti delle banche si contano sul palmo di una mano, quelli che possono entrare facilmente nel tuo computer sono centinaia di migliaia. L'operazione di intrusione e' abbastanza semplice dato che il 95% dei computers con cui la gente si collega ad internet non adottano nessuna misura minima di sicurezza. Oggi, a quanto pare nessuno ha capito che il primo posto dove bisogna aumentare il grado di sicurezza non e' il sito di e-commerce, ma e' invece il nostro computer.
Quanti documenti protetti e riservati ci sono sui computer della tua azienda o sul computer del tuo capo? E quante informazioni personali, dal tuo nome e cognome ai numeri telefonici, alla rubrica, ai documenti di lavoro o addirittura alle lettere e ai messaggi d'amore o confidenziali ti piacerebbe condividere o vederti sottrarre di nascosto ?
Molto pochi immagino.....
Eppure ci sono importanti aziende ed istituti di credito che nei loro siti di e-commerce implementano i piu' sofisticati sistemi di sicurezza ma che si dimenticano di installare un buon antivirus sui computer dei propri dipendenti o, ancor peggio, non gli hanno mai spiegato le regole base di sicurezza prima di lasciarli collegare ad internet!
Conosco aziende che si sono fatte sottrarre documenti molto riservati per colpa di uno stupido virus o ancor peggio, sempre per quello stupido virus, si sono giocate la reputazione con migliaia di clienti. Un piccolo virus e' sufficiente per consentire l'accesso a tutti i dati del tuo pc oppure e' capace di autoinviarsi a tutti i nominativi presenti nella tua rubrica. Ti sembra poco?
Prova ad immaginare se il tuo piano di marketing o il documento word con le previsioni di vendita, invece di finire nelle mani del tuo capo finisse in quelle di un perfetto sconosciuto ? O ancor peggio di un concorrente!? Eppure quante volte e' successo che delle "segretarie perfette" abbiano invaso di virus tutto il parco clienti dell'azienda soltanto perche' un virus si auto-inviava a tutta la rubrica di Outlook Express???
Ma la colpa di questi problemi, cosi' frequenti in azienda, non e' della "segretaria perfetta" ne tanto meno dei responsabili informatici. La colpa, diciamocelo sinceramente, e' di chi (in genere "i grandi capi") non ha potuto (o voluto?) istruire nessuno sui pericoli della rete.
Capire e conoscere i rischi ed i pericoli della rete e' relativamente semplice: mezza giornata di formazione o addirittura con la lettura di qualche buon testo (e ce ne sono pochi) contenente le regole fondamentali di sicurezza su internet puo' essere sufficiente. Niente di piu' !
Pensa che il piu' famoso Hackers del mondo (Kevin Mitnick detto "il condor"), quando non riusciva a bucare i computer delle grosse aziende e multinazionali alzava il telefono, chiamava la segretaria e spacciandosi per un dipendente diceva: "Buongiorno sono Tizio, ho dimenticato la mia password di accesso e non ho sotto mano la mia agenda personale, potrebbe controllarla e dettarmela per telefono cortesemente?"
E quasi tutte, innocentemente, rivelavano password di fondamentale importanza per accedere alla rete aziendale!
La morale di questa semplice storia e' che la sicurezza e' soltanto un problema culturale. Esattamente come lo e' con Internet.
Le aziende che non investono su Internet sono quelle che non hanno speso una lira in formazione o in "cultura del web". Le aziende che si fanno "bucare" o sottrarre documenti importanti su internet sono quelle che non hanno mai sentito parlare di virus e hackers e che non hanno mai affrontato seriamente il problema della sicurezza. La sicurezza e' esattamente come lo e' per internet e per il web marketing un problema di "conoscenza" e di "cultura".
E se pensi che il problema virus e sicurezza sia un problema che riguarda solo le aziende o gli altri ti sbagli di grosso ! Anche i privati che, innocentemente, navigano a caccia di informazioni, di file o programmi musicali o ancor peggio di siti porno o codici illegali, corrono dei grossi rischi.
Io stesso mentre navigo col mio Pc ricevo almeno 4 o 5 tentativi di attacco e intrusione al giorno (si, 4 o 5, non sto scherzando !). Tutti tentativi che, ovviamente, respingo attuando una serie di contromisure di sicurezza che conosco. Ma io ho alle spalle piu' di 10 anni di navigazione e ne ho fatta di strada (e di errori) prima di imparare queste regole.
Oggi invece il 90% delle persone naviga su internet da poco piu' di 1 anno. Figuriamoci se, il privato o l'azienda che da poco si collega in rete, puo' conoscere le tecniche fondamentali di sicurezza.
Eppure la televisione parla ogni giorno di sicurezza del commercio elettronico e delle grandi aziende.
Ma la sicurezza dei privati? E quella delle piccole medie aziende?
Solo i Virus, anche quelli piu' innocui, colpiscono ogni giorno migliaia di navigatori. Ultimamente poi, il problema sembra molto peggiorato e me ne rendo conto anche guardando i messaggi che ricevo ogni giorno dagli iscritti al corso on-line di 3 Web Marketing.
Molti di essi, senza neanche saperlo, mi spediscono virus e documenti infetti (dagli iscritti al corso on-line ricevo mediamente dai 5-10 virus al giorno) . C'e' chi mi allega il curriculum in Word infetto da macro-virus, oppure chi si e' beccato uno di quei temutissimi virus che si inviano automaticamente, tipo l'Hybris.gen.32 che per mia disgrazia, ricevo quotidianamente.
Nota: By: 3 Web Marketing